Da quando il 31 maggio 2017 è entro in vigore il Decreto legislativo 59/17 relativo alla formazione iniziale e al reclutamento dei docenti della scuola secondaria si è generato molto caos soprattutto sul tema dei famosi “24 CFU Crediti Formativi”, ricordiamo infatti che, tutti coloro che vorranno partecipare ai concorsi pubblici che verranno banditi a partire dalla fine del 2018, dovranno essere in possesso dei 24 crediti in settori formativi antropo-psico-pedagogici e nelle metodologie e tecniche didattiche.
Proprio sul tema dei 24 CFU si sono dette e lette molte cose, spesso in contrasto tra loro, il che non ha fatto altro che generare confusione in tutti coloro che nei prossimi anni aspirano a diventare docenti, questo articolo intende proprio fare chiarezza su questo aspetto anche perchè alcune categorie sono esentati dal possesso di questi famosi 24 CFU.
Chi non deve conseguire i 24 Cfu?
Prima di vedere chi è esente dal possesso dei 24 CFU ricordiamo che sul tema il ministero deve ancora emanare un apposito decreto che avrà lo scopo di stabilire le modalità di acquisizione ed eventuali costi.
Tornando a chi potrà partecipare ai concorsi pur non avendo acquisiti i 24 CFU, ci sono alcune categorie di docenti che ne sono esenti, vediamo nel dettaglio chi sono:
- Docente che hanno superato il Tfa;
- Docenti in possesso del titolo di abilitazione (i quali saranno inseriti in una graduatoria di merito regionale ad esaurimento volta all’immissione in ruolo;
- Docenti che hanno già svolto tre anni di servizio (di almeno 180 giorni per loro inoltre è prevista una sessione speciale che prevede un minor numero di esami)