Una delle novità con il rientro a scuola a gennaio 2022 sarà l’obbligo di indossare le mascherine FFP2 nelle aule della scuola durante le ore di lezioni, è questa una delle novità stabilite dal governo in questi giorni per il rientro a scuola dopo le vacanze di natale 2021-2022, nell’articolo facciamo il punto sulle nuove regole introdotte dal governo per il rientro in sicurezza a scuola il 10 Gennaio 2022.
I numeri parlano chiaro, siamo sui 100.000 casi al giorno di infezione Covid 19, nonostante la maggior parte degli italiani siano vaccinati il Covid non è ancora scoffitto, anzi, grazie alle sue variante si diffonde sempre di più in tutto il mondo, l’aspetto positivo è il basso numero di ricoveri e morti a fronte dell’elevato numero di contagi giornalieri, è questo è dovuto proprio all’alto numero delle vaccinazioni, ciononostante il Governo ha preso una serie di contromisure per garantire un ritorno a scuola a gennaio in totale sicurezza.
Screening di massa con l’Esercito
Una delle contromisure prese dal Governo sarà uno screening di massa nelle scuole italiane, questo sarà possibile grazie all’intervento anche dell’esercito, l’annuncio è arrivato dal Commissario per l’Emergenza Covid, Figliuolo, il quale ha spiegato che ogni Regione metterà a punto un dispositivo e grazie alla grande disponibilità del ministro alla Difesa Guerini avremo il supporto dei team e dei laboratori militari.
Prima della pausa natalizia, il personale militare ha effettuato oltre 18mila tamponi in 470 istituti scolastici. La Difesa, che è prontamente scesa in campo sin dall’inizio della pandemia, sta attualmente impiegando a sostegno delle Regioni una parte importante delle proprie risorse di personale e di strutture specializzate, che operano in un ampio spettro di attività. Lo screening è una di queste”.
Uso delle mascherine FFP2 in classe
Altra novità è quella dell’uso delle mascherine FFP2 in classe, la richiesta è arrivata direttamente dai presidi delle scuole italiane che hanno chiesto l’introduzione di una misura preventiva in più.
Ad illustrate questa novità è sempre il generale Figliuolo che ha evidenziato come questa decisione sia un provvedimento specifico rivolto solo ad alcune categorie del personale della scuola pubblica, le mascherine dove possibile saranno distribuite dalla struttura commissariale per coloro che svolgono attività scolastiche e didattiche a favore dell’infanzia, e a chi è a contatto con alunni esonerati dall’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie.
Il Governo ha stanziato 5 milioni di euro per mettere in atto questa novità, al momento si sono tenute alcune riunioni per decidere le modalità di acquisto e distribuzione delle mascherine ed insieme al ministero dell’Istruzione, si procederà a definire nel dettaglio l’esigenza.
Come stabilito dal decreto legge dello scorso 24 dicembre, gli studenti dovranno tornare sui banchi sempre con le mascherine chirurgiche “classiche”. Saranno invece obbligatorie le mascherine Ffp2 o Ffp3, che consentono di avere una maggiore sicurezza all’interno degli ambienti chiusi, per il personale dove ci sono studenti esentati dall’utilizzo delle mascherine. Queste ultime verranno fornite dal commissario per l’emergenza.
Vaccini e nodo Green pass per gli studenti
Altro capitolo da affrontare è quello che riguarda i Vaccini e il Green Pass per gli studenti, al momento il governo sta puntando sulla somministrazione dei vaccini anche per i giovani, infatti al momento sono partite le somministrazioni anche per la fascia d’età 5-11 anni, la terza dose per i ragazzi dai 16 ai 17 anni oltre che per i 12-15enni fragili.
Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale Presidi, ha ribadito che “andrebbe introdotto l’obbligo di tampone per il personale scolastico esente, cioè esonerato dalla vaccinazione anti-covid.
I contagi crescono esponenzialmente, le scuole vanno messe in sicurezza attraverso l’attuazione di un piano generale di screening, che garantisca un monitoraggio continuo della salute della popolazione scolastica, intesa come studenti e personale, esenti inclusi”. Sempre Giannelli è intervenuto anche sulla proposta di Green pass agli studenti: “Non lo ritengo molto praticabile perché i controlli sarebbero molto difficoltosi”.