Il fine settimana si è concluso con l’approvazione della legge che impone l’obbligo ai bambini di sottoporsi alle vaccinazioni obbligatorie per poter accedere alle scuole, nel dettaglio la nuova legge sui vaccini ha introdotto l’obbligo di faccinare i bambini che sono compresi nella fascia d’era che va da 0 a 6 anni ed ha aumentato il numero di vaccinazioni obbligatorie portandole da 4 a 12, sono state introdotte anche delle sansioni economiche che andranno a carico dei genitori che non provvederanno alla vaccinazione dei loro figli, le multe andranno fino ad un massimo di 7.500 €, in alcuni casi sarà prevista anche la revoca della potestà genitoriale.
Subito dopo approvata la legge che introduce l’obbligor per i vaccini si presenta subito un primo grosso problema, i bambini che ad oggi non sono in regola in base a quello che prevede la nuova legge sono oltre 800 mila, 204.274 per la scuola materna, 287.622 per le elementari, 178.882 per le medie e 146.058 per le scuole superiori, numeri decisamente elevati che potrebbero generare caos e problemi con l’inizio del nuovo anno scolastico 2017/2018.
Le vaccinazioni andranno effettuate presso le asl e questa enorme ondata di bambini e ragazzi da vaccinare entro l’inzio del nuovo anno scolastico potrebbe creare non pochi problemi, poichè le asl potrebbero non essere del tutto pronte ad accogliere una cosi grande richiesta di vacciniazioni ed il rischio più grande sarebbe quello di non riuscire a vaccinare tutti per l’inizio del nuovo anno scolastico.
Con l’introduzione della nuova legge le scuole avranno il compito di segnalare casi sospetti alle Asl. Le famiglie saranno invitate a provvedere e in caso di rifiuto partirà la sanzione (da 500 a 7.500 euro) ed eventualmente anche la segnalazione al Tribunale dei minori.
Ora per evitare caos e disagi il governo dovrà mettere a punto anche un piano che permetta alle asl di gestire questa emergenza nel migliore dei modi per assicurare a tutti coloro che ne faranno richiesta di essere in regola con l’inzio del nuovo anno scolastico.