Le ore di formazione per mettere in pratica le nozioni acquisite teoricamente non sono mai sufficienti per completare le competenze di uno studente e così la preside di un Istituto Tecnico, con cinque indirizzi informatica, elettronica, telecomunicazioni, automazione ed energia, dopo il dimezzamento di ore e di fondi ai programmi di scuola-lavoro, ha comunque fatto proseguire la formazione dei suoi studenti.
I progetti di alternanza scuola-lavoro che prevedono anche 600 ore sono importantissimi afferma la dirigente, e gli studenti dell’istituto tecnico industriale Enrico Fermi di Roma faranno, nel triennio, più di 150 ore di alternanza scuola-lavoro e per tale motivo con l’appoggio di altri docenti la d.s ha deciso di inserire nel Piano triennale dell’offerta formativa (il Ptof).
La nuova proposta didattica vanta il collegamento con le imprese che è indispensabile e una grande opportunità per gli studenti per metterli immediatamente a contatto con il mondo del lavoro.
Sebbene le risorse per tali progetti hanno subito un forte calo la d.s. è decisa a mandare aventi la sua idea e con i 26.928 euro rimasti si andranno a retribuire i professori, per pagare trasporto, vitto ed eventuale soggiorno dei ragazzi.