Al via un nuovo liceo, un nuovo percorso di studi per i ragazzi che vogliono diventare e lavorare come medico, il nuovo percorso si chiamerà “Biologia con curvatura biomedica” e potrà essere frequentato già a partire dal prossimo anno scolastico in diverse scuole italiane ma non tutte.
Nuovo liceo per chi vuol diventare medico, ecco le novità
Questo nuovo percorso di studi è già partito come sperimentazione negli ultimi anni nella città di reggio calabria dove l’esperimento ha riscosso un notevole successo di adesioni da parte degli studenti, a parlarne è Massimo Esposito , dirigente all’interno della Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici del Miur il quale afferma che:
In questi anni siamo sempre stati molto cauti nel promuovere nuove sperimentazioni per evitare il proliferare di indirizzi che si è verificato in passato. In questo caso però ci è sembrata una grande opportunità per gli studenti. Si tratta di un percorso di potenziamento che oltre ad aver dato ottimi risultati tra chi ha provato i test di accesso ha anche portato in tanti a rinunciare al test, alla fine dei tre anni chi prova l’esame di ammissione è inferiore in numero rispetto a chi decide di lasciar perdere. È un dato positivo, il nostro sistema soffre per un’inefficienza nell’orientamento. Questo tipo di indirizzo permette invece ai ragazzi di chiarirsi le idee sul futuro.
Firmato il protocollo ora si inizierà a lavorare con la Federazione dei Medici per fare in modo che il percorso possa essere avviato. La sperimentazione, infatti, si svolgerà durante gli ultimi tre anni delle superiori.
Ogni anno ci saranno 50 ore: 20 saranno tenute dai docenti di scienze, 20 dai medici indicati dagli ordini provinciali, 10 ore presso le strutture sanitarie individuate dagli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri Provinciali.
La verifica sulle competenze acquisite avverrà in laboratorio attraverso la simulazione di “casi” medici: ogni due mesi ci sarà un test formato da 45 quesiti a scelta multipla.
Sarà pubblicato il bando per individuare i licei in cui attuare la sperimentazione didattica nazionale. Il liceo “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria sarà scuola capofila di rete e sarà costituita una cabina di regia che avrà la funzione di indirizzo e di coordinamento.