Se siete laureati e volete partecipare ad un concorso nel mondo scuola, non pensate solo di superare il concorso e accedere direttamente all’insegnamento. E’ proprio la Ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli che a tal proposito non usa mezzi termini, e sottolinea che bisogna cambiare il modo di accesso alla professione di insegnante.
Proprio lo scorso 31 maggio è entrato in vigore il decreto Legislativo n. 59 del 13 aprile 2017 che già trattava tale argomento assunzioni nuovi docenti con alcune modifiche includendo dopo l’esaurimento della fase transitoria dedicata ai docenti già in GAE e concorso o già in possesso di abilitazione e quelli con tre anni di servizio già svolto del nuovo modello di formazione iniziale e reclutamento degli insegnanti.
Secondo la Ministra Valeria Fedeli “Per l’idoneità all’insegnamento non può più servire solo la laurea”, in quanto arriverebbero nelle scuole docenti impreparati dal punto di vista formativo e magari non idonei all’insegnamento e a stare a contatto con gli studenti, utilizzando anche magari approcci di insegnamento errati che graverebbero anche sul rendimento scolastico degli studenti.
Con tale modifica decreto i docenti saranno valutati prima di essere assunti a tempo indeterminato.
Perchè rischiare di incorrere in gravi situazioni di licenziamento docenti invece di trovare rimedio?
E proprio perciò la Ministra ha pensato bene di introdurre negli istituti scolastici solo docenti che siano in possesso dei giusti requisiti per il lavoro che andranno a fare.
Necessari quindi per coloro che vogliono intraprendere la carriera di docente:
- formazione iniziale,
- tirocinio
- inserimento nella funzione docente.
Il percorso triennale verrà sostenuto economicamente e preparerà tutti gli interessati ad intraprendere la carriera da docente sostiene la Ministra Fedeli.