La legge sui vaccini negli ultimi mesi ha tenuto banco su tutti i media nazionali, ha destato l’attenzione di migliaia di genitori, ha scatenato polemiche e manifstazioni, insomma negli ultimi mesi non si è parlato d’altro…proprio pochi giorni fa, forse proprio inseguito alle tante polemiche e manifestazioni, è stata apportata una modifica al decreto che ha introdotto l’obbligo delle vaccinazioni per l’iscrizione alla scuola per determinate fasce d’età, infatti il numero delle vaccinazioni obbligatorie è sceso da 12 a 10 e sono state apportate delle modifica anche per quanto concerne le sanzioni, qui potete leggere l’articolo integrale.
Un altro emendamento che riguarderebbe sempre il decreto sui vaccini, dal 2018 potrebbe modificare ulteriormente la legge introducendo una modifica che sicuramente sarà destinata a far discutere, l’emendamento è stato segnalato della senatrice Mussini sulla sua pagina facebook e riguarda il personale scolastico e sanitario che dal 2018 dovrebbe sottoporsi anch’esso alle vaccinazioni, per tanto anche i docenti ne sarebbero coinvolti.
Secondo il suddetto emendamento, anche il personale docente e non, così come quello sanitario, ha l’obbligo di presentare, a partire al 1° settembre 2018, la documentazione attestante l’effettuazione delle stesse vaccinazioni obbligatorie previste per gli studenti, ecco il testo dell’emendamento presentato:
- A partire dal 1 Gennaio 2018, gli operatori sanitari, socio-sanitari e gli operatori scolastici presentano, con riguardo alle vaccinazioni obbligatorie di cui l’articolo 1, la documentazione attestante l’avvenuta vaccinazione ovvero l’immunizzazione a seguito di malattia naturale, ovvero l’esonero per accertato pericolo di salute, o la formale richiesta di vaccinazione presentata all’Azienda Sanitaria territorialmente competente.
- Le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, promuovono, con riferimento ai soggetti di cui il comma 1, l’adesione alle vaccinazioni; sono comunque fatte salve le disposizioni di cui all’articolo 279 del decreto legislativo del 9 aprile 2008, numero 81 e successive modifiche.
Ovviamente come specificato si tratta di un emendamento che per diventare legge dovrà seguire il suo iter parlamentare.