Aumentano i casi di studenti con disabilità in Italia, e con tali aumenta anche il fabbisogno degli istituti scolastici di accrescere il numero dei docenti specializzati in sostegno. Le scuole stanno cercando di risolvere il problema mancanza di personale specializzato ma cè ancora molto da fare per sostenere tutti gli studenti con disabilità. Tanti sono i problemi non solo per la mancanza di docenti di sostegno, ma anche per le strutture scolastiche con ancora problemi di barriere architettoniche.
Modello MAD Docenti di Sostegno, ecco le informazioni utili
Sebbene il nostro Paese è all’avanguardia in Europa per quanto riguarda l’integrazione degli alunni disabili e dall’abolizione delle classi differenziate, a opera della senatrice Franca Falcucci nel lontano 1977 ogni anno numerosi studenti in situazione di disabilità si ritrovano il primo giorno di scuola senza docenti di sostegno.
I dirigenti scolastici si trovano spesso nella situazione di attingere alle messa a disposizione (MAD), assegnando incarichi anche a docenti senza il titolo di specializzazione, dopo aver terminato le graduatorie d’istituto.
Purtroppo il docente di sostegno è un insegnante specializzato e ha la funzione di favorire l’inclusione degli alunni in situazione di disabilità all’interno del gruppo classe e per tale motivo le situazioni di inserimento di personale non adatto a tale ruolo senza la giusta specializzazione crea ancora più disagi.
Un docente può insegnare con la MAD, nei vari ordini di scuola anche senza essere in possesso del titolo di specializzazione, come stabilito dall’art. 14 della L. 104/92 stabilisce che “L’utilizzazione in posti di sostegno di docenti privi dei previsti titoli di specializzazione è consentita unicamente qualora manchino docenti di ruolo o non di ruolo specializzati (comma 6)”.