Quando si parla di esami una delle parole che spesso li accompagna è “copiare”, l’arte del copiare possiamo dire che inizia fin dalle scuole medie/superiori quando gli studenti sono sottoposti ai primi test, compiti in classe e lo studente che non conoscere tutte le risposte ovviamente copia dallo studente che invece studia e le risposte le conosce.
Quello di copiare è un vizio che si trascina fino all’età adulta a tutti i livelli di studio compresa l’università, è di questi giorni la singolare notizia che presso l’Università di Palermo sarebbe stato messo in vendita un micro auricolare senza fili per superare il test di Medicina che si sta svolgendo proprio in questi giorni.
La voce, tra gli studenti, girava da alcune settimane: la possibilità di comprare per 240 euro un mini auricolare senza fili per superare agevolmente, senza essere scoperti, il test di Medicina all’università di Palermo.
Il kit, composto da una collana all’interno della quale si nasconde una sim, diventa quindi un vero e proprio cellulare con cui poter ricevere comunicazioni dall’esterno. L’ateneo ha presentato un esposto alla polizia
E’ stata una studentessa, secondo La Repubblica, a cui era arrivata la voce di questi oggetti per barare ai test, a fare una segnalazione ai vertici dell’università che ricordano come schermature o disturbatori elettronici, per prevenire truffe e garantire la regolarità degli esami, devono essere autorizzati.