Riscatto laurea agevolato i possibili correttivi del nuovo Governo

Il riscatto della laurea agevolato, messo in campo dal precedente governo M5S-Lega, è stata una misura molto apprezzata dai cittadini, secondo i dati diffusi dall’INPS in soli 4 mesi, da marzo a luglio 2019,  le richieste sono state oltre 32 mila, più di quelle registrate nell’intero 2018 (29mila).

Sempre secondo l’INPS la maggior parte delle istanze presentate sono arrivate dai lavoratori del privato (27.348), mentre dal pubblico impiego sono pervenute 5.149 domande, ricordiamo che sono esclusi dal riscatto agevolato della laurea le casse per i liberi professionisti e gli ordinamenti previdenziali stranieri.

Riscatto laurea agevolato i possibili correttivi del nuovo Governo

Con il nuovo governo PD-5 Stelle alcuni aspetti del riscatto della laurea potrebbero essere modificate, uno dei punti messi in agenda tra le due forze politiche è proprio il riscatto della laurea, ricordiamo che la normativa prevede di utilizzare gli anni universitari per la pensione pagando una quota ridotta attualmente è riservata a chi non ha versato contributi prima del 1996.

Secondo le indiscrezioni trapelate dal nuovo esecutivo il progetto sarebbe quello di estendere le agevolazioni anche a coloro che hanno iniziato a lavorare prima di questa data, ma è possibile anche che la misura, al momento sperimentale e limitata al triennio 2019-21, venga stabilizzata definitivamente.

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