Un episodio davvero triste ed allo stesso tempo increscioso quello che questa mattina si è verificato a Palermo, dove ignoti hanno prima distrutto, staccandone la testa, e poi scagliata contro la scuola, la statua di Giovanni Falcone situata proprio davanti alla scuola a lui intitolata che si trova a Palermo, sul gesto è già stata aperta un’ indagine. Sulla vicenza subito si sono levati i commenti di sdegno per il gesto e soprattutto per la figura di Falcone e ciò che egli rappresenta, anche la politica subito ha condannato il gesto il premier Paolo Gentiloni su twitter scrive: «Oltraggiare la memoria di Falcone è una misera esibizione di vigliaccheria»
A condannare il gesto anche Daniela Lo Verde, la dirigente dell’istituto comprensivo Giovanni Falcone dello Zen, la quale si è detta sconvolta per quanto accaduto e condanna il vile gesto, la dirigente non era nel complesso scolastico quando si è verifito il gesto, “Una scena che fa male al cuore, soprattutto dopo che con i ragazzi abbiamo intrapreso un percorso che ci aveva dato tante soddisfazioni” aggiunge il Dirigente Scolastico.
La scuola intitolata a Giovanni Falcone si trova in via Pensabene, nel quartiere dello Zen. Non è la prima volta che la statua, che raffigura il magistrato ucciso nella strage di Capaci assieme alla moglie e agli agenti della scorta, viene danneggiata. Dirigenti e insegnanti dell’istituto da anni sono impegnati a diffondere la cultura della legalità tra i ragazzi del quartiere, tra i più degradati della città. Il gesto arriva a poco più di una settimana dall’anniversario della strage di via D’Amelio, dove furono assassinati dalla mafia Paolo Borsellino e cinque agenti di scorta.