Con l’accordo del 1 ottobre 2019 è stato raggiunto l’intesa tra il Miur e Sindacati per la pubblicazione di un nuovo Concorso Docenti 2020, un accordo che prevede l’assunzione di circa 50.000 docenti tra nuove immissioni in ruolo e stabilizzazioni di contratti precari, i nuovi bandi riguarderanno le scuole secondarie di primo e secondo grado.
Concorso Docenti 2020: il Miur annuncia 50mila posti di lavoro, ecco le novità
Con l’accordo siglato il 1 ottobre con quasi tutte le sigle sindacali (FLC CGL, CISL FSUR, Fed. UIL Scuola RUA, SNALS CONFSAL e Fed GILDA UNAMS) il Ministero dell’Istruzione vuole cercare di risolvere, almeno in parte, il problema dei docenti precari che ogni anno sono sempre di più, con un conseguente numero elevato di supplenti che devono sopperire alle cattedre vuote a causa anche del meccanismo delle graduatorie che non funziona come dovrebbe.
L’annuncio dell’accordo raggiunto è stato dato anche direttamente dal Ministro dell’Istruzione sulla sua pagina facebook, l’accordo prevede la stabilizzazione di 24mila Insegnanti precari e circa 50mila nuove risorse in totale nel personale docente per l’a.s. 2020-2021.
Dopo la firma dell’accordo sarà pubblicato un decreto legge per il reclutamento dei Docenti, che dovrebbero essere immessi in ruolo già a partire dal 1° settembre 2020, e nuovi concorsi Miur per le assunzioni nella Scuola.
Secondo i dettagli diffusi dopo la firma dell’accordo il Ministero dell’Istruzione pubblicherà due distinti bandi pubblici, nel primo caso si tratta del concorso straordinario e abilitante, che dovrebbe uscire entro il 2019, rivolto a chi ha maturato 3 anni di insegnamento, che porterà a 24mila assunzioni, e del secondo concorso denominato ordinario dedicati ai laureati, che dovrebbe essere finalizzato ad altri 24mila inserimenti.
L’accordo tra Miur e Sindacti pevede anche che i vincitori e idonei dei concorsi Scuola 2016 e 2018, e Docenti inseriti nelle c.d. GAE (Graduatorie ad esaurimento), possano chiedere volontariamente l’immissione in ruolo in una regione/provincia diversa da quella della propria graduatoria, per la copertura dei posti rimasti vacanti a settembre 2020 dopo lo scorrimento delle graduatorie del territorio scelto. Inoltre anticipa delle novità in materia di abilitazione.
Fonte: https://ilconcorsoscuola.it