L’Assegno Circolare è uno strumento di pagamento tra i tanti oggi disponibili, si tratta di un metodo di pagamento meno diffuso del contante e dei bonifici per questo forse è sicuramente meno conosciuto, infatti sono molte le persone che nè ignorano il funzionamento e le procedure, in questo articolo andremo a vedere in maniera dettagliata come funzione e quali sono le principali caratteristiche di questo strumento di pagamento.
Assegno Circolare: che cos’è e a cosa serve
Come abbiamo già accennato, l’Assegno Circolare, rientra tra gli strumenti di pagamento oggi disponibili per effettuare il pagamento di beni e servizi, questa tipologia di Assegno può essere emesso da tutti che siano essi privati che aziende, al fine di pagare come detto un bene o un servizio che hanno un certo valore, infatti raramente viene usato per effettuare il pagamento di piccole cifre.
Generalmente l’uso dell’Assegno Circolare avviene quando ci si presenta la necessità di dover pagare importi di un certo tipo, e per evitare l’uso di ingenti somme di denaro difficoltose e pericolose da trasportare si predilige l’uso dell’Assegno Circolare che spesso viene anche equiparato appunto al contante, poichè in alcuni casi può essere subito cambiato ed incassare la cifra.
Quando avviene l’emissione di un Circolare il mittente (cioè la persona che ne chiede l’emissione) dovrà subito coprire l’intero importo riportato sull’Assegno, il mittente può effettuare il pagamento in contanti se la cifra non supera i 3.000 euro o può prelevare il denaro direttamente dal proprio conto corrente o libretto nel caso la cifra sia elevata.
Nel caso in cui la persona che chiede l’emissione di un Assegno Circolare non abbia denaro sufficente per coprire il valore dell’Assegno quest’ultimo non potrà essere emesso, la procedura garantisce quindi l’affidabilità di questo strumento che consente a chi lo riceve di avere sicurezza sull’incasso della cifra.
Assegno Circolare Emissione e Versamento
Abbiamo già in certo modo anticipato come avviene l’emissione di un Assegno Circolare, ma vediamo nel dettaglio come avviene l’operazione per comprenderne meglio il funzionamento.
Per chiedere l’emissione di un Circolare è sufficiente recarsi presso una banca o un ufficio postale, è necessario portare con se i documenti di riconoscimento non scaduti e chiedere l’emissione di un assegno circolare.
Sia che vi troviate in banca o in posta dovrete sempre compilare un apposito modello, sul quale oltre ad indicare tutti i vostri dati dovete anche specificare gli estremi del beneficiario che incasserà l’assegno, quindi nome e conogome se privato, nome dell’azienda nel caso sia una società o attività commerciale, inoltre andrà indicata anche la somma del pagamento e tutti i dati del mittente.
Una volta terminata l’operazione e solo dopo aver pagato la cifra la banca o posta emetterà l’Assegno Circolare compilato con tutti i dati da voi indicati successivamente l’Assegno andrà consegnato alla persona beneficiaria del pagamento.
Il beneficiario una volta ricevuto l’Assegno dovrà attivarsi per incassare la somma, in questo caso ci sono due possibilità, nel caso la cifra non sia molto elevata e non superi i 3.000 euro potrà incassare il denaro in contanti presso l’ente che ha emesso l’Assegno (Banca o Posta), nel caso la cifra dell’Assegno sia elevata potrà versalo sul proprio conto corrente o libretto postale, nel primo caso per poter risquotere la cifra dovranno passare 3 giorni lavorativi nel secondo più di 12 giorni lavorativi.
Va ricordato che l’Assegno Circolare ha una data di scadenza entro cui si può incassare, il beneficiario avrà infatti 3 anni di tempo dalla data di emissione per poter incassare la cifra, trascorso questo periodo dovrà chiedere al mittente di emettere un nuovo assegno circolare altrimenti non potrà procedere all’incasso del titolo