Il Reddito di cittadinanza sta per essere sospeso ad 1 famiglia su 10 che fino ad oggi ha beneficiato del sussidio mensile accreditato sulle Carte RDC e dedicato a tutte quelle famiglie che hanno un reddito estremamente basso, alla base di questa sospensione ci sono le recenti novità introdotte dall’INPS che nei mesi scorsi ha avvisato ampiamente i beneficiari del reddito, ma vediamo nel dettaglio quali sono i motivi della sospensione.
Reddito di cittadinanza, sospensione per una famiglia su dieci, ecco i motivi
L’INPS nei mesi scorsi ha ampiamente avvisato che in alcuni casi era necessario un’integrazione della domanda dopo i sei mesi transitori, come previsto dalla legge, ad oggi molte famiglie non hanno fornito la documentazione necessaria per poter essere in regola, ed ora 1 famiglia su 10 rischia la sospenzione del reddito di cittadinanza, attenzione sospenzione significa non che verrà revocato ma che sara sospeso fino a quando il nucleo familiaire non sarà in regola con la documentazione.
L’INPS nelle scorse settimane ha inviato l’avviso tramite sms a 520mila famiglie beneficiarie del reddito o della pensione di cittadinanza, ma stando ai dati solo l’80-81% della platea interessata ha risposto alla richiesta di adeguamento: il restante 19% – circa 100mila famiglie, di cui la metà extracomunitarie (circa 53 mila) – dovrebbe non ricevere più il sussidio a partire da questo mese, con un risparmio previsto per lo Stato di circa 2 miliardi di euro.
Coloro che non sono riusciti a mettersi in regola con le richieste dell’INPS dovranno certificare di non essere soggetti a misure cautelari, di non aver riportato condanne negli ultimi dieci anni e di non avere nel proprio nucleo familiare un disoccupato in seguito a licenziamento volontario.
Per tutti coloro che non sono in regola è consigliabile rivolgersi ad un caf/patrotano per avere assistenza e informazioni su come mettersi in regola e riattivare il reddito di cittadinanza.