Il problema delle supplenze è una problematica che affligge il mondo della scuola da moltissimi anni e che i vari governi hanno cercato invano di risolvere con proposte di legge e concorsi, che alla fine non hanno prodotto il risultato sperato, l’attuale governo attraverso il Ministero dell’Istruione sta cercando di risolvere l’annosa questione, poche settimane fa è stato infatti varato il decreto legislativo scuola 2020 un documento al cui interno ci sono molti provvedimenti per la scuola, lavoro e istruzione, tra cui anche un concorso pubblico per cercare di risolvere il problema delle supplenze.
Nel frattempo spesso i dirigeni scolastici che necessitano di docenti supplenti ricorrono alle MAD (Messa a Disposizione) ma anche a mezzi meno convenzionali come la rete, è il caso di un dirigente scolastico di un istituto professionale di Rho, nella città metropolitana di Milano che ha pensato di pubblicare diversi annunci per delle supplenze sulla sua pagina facebook.
Il preside ha pubblicato l’annuncio con le caratteristiche delle materie di insegnamento: matematica, scienze, tecnologie elettriche ed elettroniche; 18 ore in classe fino a giugno, un gesto quasi estremo nel tentativo di trovare dei supplenti che possano coprire i buchi nella sua scuola.
Il dirigente prima di pubblicare il singolare annuncio aveva tentato di reperire i supplenti contattandoli attraverso anche le domande Mad che aveva ricevuto la scuola, ma senza successo perché avevano già avuto cattedre assegnate o vivevano lontano.
Come risulta al Corriere della Sera, non è la prima volta che un dirigente scolastico si rivolge alla Rete per cercare i professori disponibili. Altri precedenti si sono verificati in Veneto e Liguria, sollevando le perplessità dei sindacati su questa forma di reclutamento per chiamata diretta.