L’uso del cellulare prolungato nel tempo con un’elevata frequenza quotidiana può portare diversi effetti collaterali come dimostrato da molteplici studi in materia, i maggiori effetti si hanno soprattutto tra i giovani di età compresa tra i 5 e 13 anni, una delle cause maggiormente diffuse tra gli utlizzatori assidui degli smartphone e della tecnologia in generale è l’insonnia.
Secondo i più recenti studi solo il 6,8% del campione afferma di dormire almeno 9 ore per notte, mentre il 20% dorme addirittura meno di 7 ore. D’altra parte andando a letto tra le 22.00 e le 23.00 (55%) o dopo le 23.00 (28%), di tempo per riposare adeguatamente, specie se si è in periodo scolastico, non ne resta molto.
Inoltre, il 72% delle femmine e il 58,5% dei maschi sostiene di avere problemi ad addormentarsi (al 13% il problema si presenta spesso) e al 66% (72,3% delle femmine) capita di svegliarsi durante la notte e di non riuscire più ad addormentarsi.
Secondo i dati diffusi il 54% dei giovani esaminati inizia la sua vita in rete gli 11 e i 12, e il 12% prima dei 10 anni e aumenta anche la percentuale dei giovanissimi che non utilizza alcuno strumento di protezione del proprio profilo.
E seppure l’accesso a un social prevede un’età minima di accesso, il 47% indica quella minima per poter accedere, il 20% un’età a caso e il 23% di essere comunque maggiorenne: «così non ti prendono per un bambino».