Il problema delle supplenze non accenna a diminuire, sono anni che i vari governi e relativi Ministri dell’Istruzione cercando di arginare il problema ma con scarsi risultati, lo confermano anche gli ultimi dati sulle supplenze pubblicati e relativi all’anno scolastico 2019/2020.
I dati sono pubblicati nella risoluzione 7- 00352 e presentata in questi giorni dall’On. Virginia Villani (M5S), la quale ha messo in evidenza la situazione delle supplenze dei docenti nelle scuola pubbliche Italiane, secondo i dati ufficiali per le immissioni in ruolo docenti dell’anno scolastico 2019/20 sono stati autorizzati 53.627 posti.
Di questi 53.627 posti sono residuati 32.391 posti in organico di diritto non coperti per mancanza di aspiranti presenti nelle graduatorie ad esaurimento (Gae) e graduatorie di merito (Gm), a questi vanno aggiunti 5.000 posti già vacanti e disponibili ma non autorizzati dal MEF per le assunzioni 2019/20.
Quindi i posti in organico di diritto sono 37.391, a questi si aggiugono 48mila posti in deroga sul sostegno e altri 12 mila posti di organico di fatto, ci sono poi i circa 10.000 posti dei pensionamenti derivanti dalla Quota 100, le cui pratiche sono state gestite tardivamente dall’INPS.
Il totale è di 107.467 posti scoperti che sono stati assegnati con supplenze al 31 agosto (47.389) e a supplenze al 30 giugno (60.078).
Come si evince dai dati ufficiali il fenomeno delle supplenze è ben lontano dall’essere risolto, un miglioramento potremmo averlo con i nuovi bandi previsti nel corso del 2020 che permetteranno l’assunzione di circa 50.000 docenti, visti i numeri non risolveranno certo la questione supplenze ma daranno comunque respiro al comparto scuola.