Dal 2020 ci saranno delle novità che interesseranno l’Indicizzazione e la Rivalutazione delle Pensioni, si tratta di aumenti che riguarderanno l’assegno mensile di pensione, le ultime novità introdotte sono contenute nel decreto del ministero dell’Economia e nella circolare Inps coi quali è stabilito il tasso effettivo di rivalutazione delle pensioni 2020.
Secondo quanto stabilito dal decreto del ministero dell’Economia e nella circolare Inps coi quali è stabilito il tasso effettivo di rivalutazione delle pensioni 2020 la rivalutazione delle pensioni percepite sarà dello 0.40%, di conseguenza la rivalutazione delle pensioni per l’anno 2020 avverrà sulla base di questo tasso.
Prima che inizia un nuovo anno c’è sempre un aggiormamento dell’Indicizzazione e la conseguente Rivalutazione dell’importo delle Pensioni, non tutti gli assegni di pensione sono però interessati da questi aumenti ma solo quelle sino a 4 volte il trattamento minimo, ma vediamo nel dettaglio quali sono le pensioni che nel 2020 potranno beneficiare della rivalutazione:
- pensioni dirette (vecchiaia, anzianità, anticipata)
- pensioni indirette (pensioni ai superstiti),
- prestazioni di previdenza
- prestazioni di assistenza (assegno sociale, pensione d’invalidità civile…)
- pensioni limitatamente cumulabili con gli altri redditi, come l’assegno ordinario d’invalidità, godranno inoltre di un aumento delle soglie reddituali, subendo così minori riduzioni.
Ma cosa significa esattamente rivalutazione delle Pensioni?
Questo termine, che spesso viene anche sostituito con perequazione della pensione, indica l’adeguamento in termini economici delle pensioni percepite dai pensionati al costo della vita, questo perchè di anno in anno il costo della vite subisce delle continue variazioni, anche se sono minime.
Dal 2020 il meccanismo di perequazione 2020 funzionerà in questo modo:
- per le pensioni fino a 4 volte il minimo, l’adeguamento al costo della vita è pari al 100%; momentaneamente, in attesa della legge di bilancio 2020, l’adeguamento resta al 97% per le pensioni tra 3 e 4 volte il minimo;
- per le pensioni oltre 4 e fino a 5 volte il minimo è del 77%;
- per le pensioni oltre 5 e fino a 6 volte il minimo è del 52%;
- per le pensioni oltre 6 e fino a 8 volte il minimo è del 47%;
- per le pensioni oltre 8 e fino a 9 volte il minimo è del 45%;
- per le pensioni oltre 9 volte il minimo è del 40%.
In pratica, con la rivalutazione delle pensioni dello 0,4%, nel 2020:
- alle pensioni fino a 4 volte il minimo si applica un tasso di rivalutazione pari allo 0,40%; in attesa della legge di bilancio 2020, il tasso è pari allo 0,388% per le pensioni d’importo tra 3 e 4 volte il minimo;
- alle pensioni di importo da 4 a 5 volte il minimo si applica un tasso di rivalutazione pari allo 0,308%;
- alle pensioni di importo da 5 a 6 volte il minimo si applica un tasso di rivalutazione pari allo 0,208%;
- alle pensioni di importo da 6 a 8 volte il minimo si applica un tasso di rivalutazione pari allo 0,188%;
- alle pensioni di importo da 8 a 9 volte il minimo si applica un tasso di rivalutazione pari allo 0,18%;
- alle pensioni di importo oltre 9 volte il minimo si applica un tasso di rivalutazione pari allo 0,16%.