Il Miur contesta e chiede a Bussetti di restituire 24.000 euro, ecco i dettagli

Non molto tempo fa era l’ex Ministro dell’Istruzione Bussetti era stato accusato di aver speso dei soldi pubblici per i suoi spostamenti che poi sono risultati non essere impegni di lavoro, secondo anche al trasmissione le iene che erano venuti in possesso di documenti che dimostravano che i soldi spesi dall’Ex Ministro erano per spese e impegni personali e non di lavoro.

A distanza di qualche mese si sono avviate le indagini ed ora sembrano essere arrivate ad una conclusione, infatti il Dirigente del VI Ufficio del Ministero, il responsabile del Monitoraggio dei flussi finanziari” ha chiesto all’ex Ministro Bussetti “chiarimenti sulla documentazione giustificativa per missioni effettuate dal mese di giugno 2018 a settembre 2019”.

La notizia è stata anche riportata dal quotidiano Repubblica, in un articolo a firma di Corrado Zunino.

Stando alle carte all’Ex Ministro dell’Istruzione viene contestato 44 missioni “false” sulle 147 rimborsate, ossia voli arei e viaggi in treno ascritti a missioni istituzionali quando in realtà riguardavano spostamenti personali, il cui ammontare risulta essere di circa 13.000 euro.

Ma queste non sono le uniche contestazioni mosse al Ministro, infatti ci sarebbeo anche tre mesi di diaria, pari a 10.500 euro che gli vengono contestati, in questo caso la contestazione nasce dal fatto che Bussetti non si sarebbe trovato nella Capitale per almeno 15 giorni, nei tre mesi contestati, per avere diritto al rimborso delle spese extra sostenute.

L’ultima contestazione riguarda la mancanza delle ricevute di un volo e tre treni per spedizioni effettuate a settembre 2019, già rimborsate.

Il giornalista afferma di aver contattato Bussetti, il quale ha fatto sapere che deciderà se rilasciare commenti dopo la pubblicazione dell’articolo.

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