Il fenomeno della meningite che sta interessando Brescia e la sua provincia ha scatenato molto preoccupazione e ansia nei residenti interessati dal fenomeno, dopo la morte di una donna deceduta nell’arco di 24 ore da quando si è manifestata la meningite il panico si è diffuso e le code presso gli ospedali per vaccinarsi si sono fatte lunghissime.
Alla luce della situazione critica alcuni sindaci stanno valutando la chiusura delle scuole per evitare problemi ed ulteriori chiticità, in particolare sono i sindaci del Basso Sebino che stanno prendendo in considerazione la chiusura degli edifici scolastici al rientro dalle vacanze natalizie, dopo gli ultimi e frequenti casi di meningite.
Domenica 5 Gennaio 2020 in prefettura si è svolto un vertice proprio per affrontare nel miglior modo possibile questa emergenza, al momento sono 5 i casi verificati e accertati nel Basso Sebino, e per tale ragione i sindaci valutano anche la chiusura delle scuole.
Un provvedimento che in mattinata aveva inizialmente escluso Patrizia Graziani, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo: “Non è una soluzione alla quale abbiamo pensato concretamente – aveva risposto a nostra precisa domanda – È chiaro che se qualche studente sarà assente per motivi di profilassi sarà assolutamente giustificato. I
n questi casi le scuole sono sempre molto collaborative, può diventare un problema però avvisare studenti e istituti in un momento di chiusura degli stessi. Gli studenti del Basso Sebino, inoltre, non frequentano esclusivamente scuole di quella zona ma si spostano, verso altri Comuni o verso il capoluogo: i confini di un simile provvedimento andrebbero definiti con attenzione”.