L’avvocato Daniele Graziano presso il Tribunale di Napoli, Sezione Lavoro sottolinea che: «Il Tribunale ha accolto il ricorso presentato da due docenti di scuola secondaria di secondo grado, depennate per non aver tempestivamente prodotto domanda di aggiornamento per le graduatorie ad esaurimento nei termini di cui al d.m. 44 del 2011, condannando il Ministero a reinserire le ricorrenti nella graduatoria provinciale per il triennio 2014/2017, con il medesimo punteggio posseduto all’atto della cancellazione». Questo è il caso che vede coinvolti il Ministero dell’Istruzione due docenti che erano stati depennati per non aver presentato domanda di aggiornamento, ma il Tribunale di Napoli, Sezione Lavoro, ha condannato il ministero dell’Istruzione a reinserire nella graduatoria ad esaurimento due docenti.
Al momento della sentenza, il Giudice del Tribunale Partenopeo ha aderito in toto alle deduzioni difensive presentate dall’avvocato dei due docenti in questione, infatti ha riconosciuto così a pieno il diritto dei docenti “depennati” e annunciando il loro reinserimento nelle graduatorie sottolineando ancora vigenti le previsioni normative di cui all’articolo 1, comma 1 bis della legge 143/2004, che consentono al docente che non ha presentato domanda di aggiornamento della propria posizione in graduatoria ed è, pertanto, risultato depennato, di poter esser reinserito al successivo aggiornamento, in seguito alla presentazione di domanda di inclusione.
Ancora una vittoria per i docenti che hanno ricevuto piccole ma fatali ingiustizie che mettevano a rischio il loro lavoro e tra l’altro il Tribunale di Napoli ha condannato il Miur al pagamento delle spese processuali.