L’INPS con una nota ha fatto sapere delle importanti novità sulla presentazione del nuovo Modello ISEE 2020, l’indicatore della situazione reddituale di ogni nucleo familiare che permette di accedere a molteplici sussidi erogati dallo stato, nell’articolo vediamo tutte le principali novità e cosa fare per essere in regola.
L’INPS ha fatto sapere che entro il 31 gennaio 2020 tutti coloro che usufruiscono di prestazioni al sostegno del reddito erogate dall’INPS dovranno presentare il nuovo Modello ISEE 2020 aggiornato, nel caso l’istituto nazionale di previdenza non dovesse ricevere il nuovo Isee aggiornato potrebbe sospendere tutte le prestazioni assistenziali che il cittadino beneficia e questo vale per tutto, come ad esempio il reddito di cittadinanza, le carte acquisiti, la disoccupazione, il bonus bebe, il bonus asilo nido, ecc
In questi giorni i CAF denunciano che sono presi letteralmente d’assalto proprio per le troppe richieste relative all’aggiornamento del Modello ISEE, inoltre per poter ottenere il nuovo modello aggiornato è necessario presentare al Caf alcuni documenti come il saldo e la giacenza media di tutto ciò che si possiede come conti correnti, libretti, buoni fruttireri, tutte le forme d’investimento e per farlo è necessario presentarsi in Posta o Banca (a seconda di dove si detiene il rapporto) e chiedere appunto il saldo e la giacenza media di tutto quello che si possiede.
Il problema è che al momento sia banche che Poste hanno fatto sapere che questi documenti al momento non sono ancora disponibili e per tanto è necessario attendere ancora qualche giorno.
Chi non vuole recarsi al Caf può però utilizzare il modello Isee precompilato, novità dell’Inps per il 2020.
L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente precompilato, è disponibile dall’Agenzia delle Entrate e l’Inps dall’inizio di quest’anno. L’obiettivo è quello di velocizzare il suo rilascio in quanto per ottenere quello “tradizionale” occorrono diversi giorni dalla data di presentazione della richiesta.
Per richiedere l’Isee precompilato occorre avere le credenziali di accesso all’Inps o all’Agenzia delle Entrate. L’Isee viene precompilato attraverso le informazioni già presenti nei database dell’Inps e dell’Agenzia delle Entrate: patrimonio mobiliare, veicoli posseduti da ogni componente della famiglia, redditi del nucleo familiare, giacenza media di ogni conto corrente.