Al via il nuovo concorso per insegnanti di religione cattolica IRC 2020, un bando molto atteso e del quale se nè parla oramai da molto tempo ma la cui pubblicazione in gazzetta viene sempre rimandato, ora sembra che nel corso del 2020 il bando venga pubblicato e con essere le assunzioni di nuovi docenti ma che non basteranno a colmare la richiesta effettiva di insegnanti.
Intorno a questo bando c’è molta attenzione ma anche preoccupazione soprattutto da parte di quei docenti precari che dopo tanti anni di precariato dovranno affrontare anche loro il concorso per la copertura del 50% dei posti disponibili, nella cui quota rientreranno anche i vincitori dell’unico concorso del 2004, che ad oggi non hanno ancora ottenuto il ruolo, i risultati di questo concorso azzereranno inoltre la graduatoria del 2004 e non creeranno uno scorrimento per gli anni successivi.
Per questi motivi molti docenti di religione precari hanno esternato il loro malcontento e preoccupazione visto che molti di loro potrebbero perdere il posto di lavoro, su questo aspetto la CEI sta facendo pressione sul governo per cercare di modificare il bando affinchè si tenga conto degli anni di servizio (e dell’età di molti precari che hanno superato i 20 anni di lavoro a tempo determinato).
Gli insegnanti di religione fanno presente che per l’Intesa pattizia tra Stato e Chiesa, siglata nel 1984, solo il 70% delle cattedre di religione può essere ricoperto da docenti di ruolo, mentre il restante 30% va assegnato con incarichi annuali facendo scorrere apposite graduatorie diocesane.