La legge di bilancio 2020 e il decreto fiscale collegato hanno introdotto per il 2020 un Bonus Lavoro e Assunzioni dedicato ai giovani, un Bonus che vuole incentivare l’Occupazione giovanile in Italia fornendo delle agevolazioni alle aziende o datori di lavoro che effettuano nuove assunzioni, nell’articolo andiamo a vedere nel dettaglio a chi si rivolgono questi Bonus Assunzioni, come fare richiesta e in cosa consistono.
Le Agevolazioni sono rivolte alle aziende che effettuano assunzioni di personale, la gestione delle agevolazioni per assumere i giovani è affidata all’Inps, tramite questi provvedimenti lo stato si pone come scopo l’incentivazione di assumere nuovi giovani con contratti di lavoro stabili.
Secondo le nuove norme introdotte i datori di lavoro possono usufruire di una riduzione dei contributi previdenziali che, per legge, devono versare a favore dei lavoratori assunti, uno sgravio fiscale, a valere sui contributi Inps, per i datori di lavoro privati che assumono giovani con contratti a tutele crescenti fino a 34 anni di età.
I datori di lavoro potranno beneficiare di una riduzione del 50% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, per un periodo massimo di tre anni (36 mesi), nel caso della stipula di rapporti di lavoro a tempo indeterminato.
L’esonero può essere concesso fino ad un importo limite di 3.000 Euro l’anno, ripartito su base mensile, altra novità molto importante introdotta da quest’anno è la decontribuzione prevista dal beneficio per l’assunzione incentivata degli under 35 è riconosciuta anche nel caso di trasformazione di un rapporto di lavoro a termine in contratto a tempo indeterminato.
Riassumendo il Bonus Assunzioni 2020 può essere richiesto da tutti le aziende o datori di lavoro (per le piccole imprese) che assumono giovani che non sono mai stati occupati a tempo indeterminato, che non hanno compiuto 35 anni di età e che non hanno già fruito di agevolazioni fiscali per l’assunzione mediante contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Il Bonus Lavoro si applica anche per la conversione di un contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato.
L’applicazione della decontribuzione è subordinata al rispetto dei limiti anagrafici previsti.