La prima fase del Concorso del Personale ATA 2020 si è conclusa, la scadenza per l’invio delle domande di adesione al bando è arrivata e per tanto le candidature non possono essere più inoltrate, il bando in oggetto prevede l’assunzione di 11.263 unità di cui 6.632 con orario full time e 9.100 part-time e riguarda tutti quei dipendenti delle aziende private esterne a cui il Miur aveva affidato le mansioni di pulizia delle scuole, attraverso questo concorso questi lavoratori diventeranno a tutti gli effetti dei dipendenti statali.
Dopo la chiusura delle domande per aderire al bando sono state fornite quelli che sono i numeri di adesione al bando, il numero delle domande pervenute è stato di poco più alto rispetto ai posti effettivamente disponibili, le domande pervenute sono state 13.000 a fronte di 11.263 posti disponibili.
A conclusione della raccolta delle Candidature Luigi Gallo (M5S, presidente della VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati) ha fatto sapere che quasi per tutti i candidadi ci sarà un assunzione full-time alla data del 1° marzo 2020”.
Un risultato ottimo, specialmente se si considera che i lavoratori del settore delle pulizie nelle scuole sono stati impiegati per anni in una condizione di precarietà e con “scarsi diritti offerti dalle cooperative e dalle ditte”.
Il Miur ha provveduto anche alla pubblicazione dei posti disponibili per ogni provincia in base alla disponibilità di posti della stessa, se nella maggior parte dei casi quasi tutti i candidati avranno un’assunzione a tempo indeterminato, secondo i primi prospetti riguardanti la distribuzione delle domande sul territorio, in molti dovranno spostarsi per ottenere un incarico a tempo indeterminato.
Le province interessate al momento sono Roma dove per 1.179 posti liberi concorrono solamente in 665, ma anche Firenze, Latina, Parma, Imperia, Ascoli Piceno e tante altre Province, come si evince della tabella a fine articolo.
https://www.orizzontescuola.it/wp-content/uploads/2020/01/prospetto_riassuntivo_domande_pervenute.pdf