Le truffe usando il Bonus Cultura per i 18enni non sono certo una novità, già qualche anno fa l’inviato di Striscia la Notizia Luca Abete aveva ampiamente documentato come funzionasse la truffa messa in atto con il Bonus Cultura 18 App, molti esercenti in pratica, permettevano di riceve soldi in contanti al posto dell’acquisto di beni e servizi previsti dalla normativa.
Il cambio del Bonus in soldi contanti è espressamente vietato dalla legge ed è quindi reato, questi esercenti non contenti pretendevano anche una percentuale sul denaro cambiato, quindi in tasca dei 18 enni arrivavano meno di 500 euro poichè una parte veniva trattenuta dall’esercente disonesto.
A distanza di anni in questi giorni nell’ ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli hanno dato esecuzione alla misura cautelare del divieto di contrattare con Ia pubblica amministrazione per un anno nei confronti di quattro persone, di anni 72, 57, 44 e 32, per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato.
Anche in questo caso queste persone sfruttavano il Bonus Cultura per attuare delle truffe, le indagini hanno evidenziato la complicità di cartolibrerie convenzionate – ubicate in Casoria (Na), Casavatore (Na) e Marano di Napoli (Na) dove sono stati indebitamente validati molti Bonus Cultura, per un ammontare complessivo di €. 1.162.500.
Il modus operandi identito a quello mostrato da Luca Abete qualche anno fa, i titolari delle cartolibrerie – a fronte della fittizia vendita di libri – elargivano ai beneficiari denaro contante per un importo oscillante tra i 200 e i 300 € per ogni buono, richiedendone poi il rimborso per l’intero importo del valore di €. 500.
Le persone che cercavano di cambiare il Bonus in denaro contante erano residenti anche in altre regioni d’italia e venivano contattati attraverso i gruppi WhatsApp, Facebook e Telegram, creati da intermediari del sistema fraudolento, ricevendo la proposta di monetizzazione del buono. Avviata Ia procedura di recupero delle somme indebitamente beneficiate tramite il Ministero dei Beni e delle Attivita Culturali e del Turismo.
II beneficio, introdotto con lo scopo di promuovere e diffondere Ia cultura e Ia conoscenza del patrimonio culturale tra i neo-diciottenni, permette agli stessi di spendere, anche in più tranche presso esercizi convenzionati un buono del valore di 500 € per l’acquisto esclusivo di libri o per l’ingresso a cinema, teatri, concerti e musei.