L’emergenza coronavirus non accenna a diminuire ed il governo è costantemente al lavoro per cercare di arginare questa emergenza, il Premier Conte sul fronte della scuola ha fatto sapere che la decisione di chiudere le scuole di tutta italia non è una soluzione da scartare vista il propagarsi del contagio a quasi tutte le regioni italiane.
Nella giornata di ieri c’è stato l’incontro con i rappresentanti delle regioni, in un colloquio con i giornalisti presenti, per la prima volta, il premier Giuseppe Conte, ha aperto alla possibilità di chiudere tutte le scuole per un mese per ragioni di sicurezza in ottemperanza a quanto indicato dal comitato scientifico da lui stesso ideato: “L’attenzione è massima, stiamo prendendo delle decisioni che incidono sullo stile di vita degli italiani e siamo ancora in una situazione di allarme, secondo i dati scientifici.
Il contagio potrebbe anche estendersi, non sappiamo quando raggiungeremo il picco”.
Una possibilità, quella della chiusura totale delle scuole, che fino ad oggi non era mai stata presa in considerazione, segno che l’emergenza è tutt’altro che in calo.
Fino ad oggi la chiusura delle scuole è stata decisa a livello centrale per quelle regioni del nord dove i contagiati sono stati migliaia, inoltre la chiusura si è resa necessaria in altre città e regione via via che si sono registrati i primi casi di contagio.
E poi: “Chiudere gli stadi? Rinviare tutte le manifestazioni sportive? Sarà la Lega calcio a decidere se giocare a porte chiuse o rinviare le partite”. E sulle scuole: “Non possiamo escludere in assoluto la chiusura totale, anche se non è stata ancora chiesta dagli scienziati”.