Il decreto legge Cura Italia, ideato per far fronte all’emergenza coronavirus, ha approvato d’urgenza l’introduzione della laurea in Medicina subito abilitante. A confermare tale il ministro dell’Università Gaetano Manfredi, che sottolinea l’importanza di rendere immediatamente abilitante per l’esercizio della professione di medico-chirurgo il conseguimento della laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, per sbloccare immediatamente sul sistema sanitario l’energia di circa 10 mila medici per supportare i medici che sono al momento a lavoro in tutta Italia.
Il decreto Cura Italia da il via libera, alla volontà di rendere il conseguimento della laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, da questo momento in poi, immediatamente abilitante per l’esercizio della professione di medico-chirurgo. Approvati nel frattempo anche 50 milioni di euro per sostenere gli atenei e la massima flessibilità per la restituzione dei fondi agevolati concessi agli Enti di ricerca.
Per quanto riguarda le Università al momento le lezioni sono sospese almeno fino al 3 aprile, e a tal proposito è stata prevista la proroga dell’anno accademico universitario al 15 giugno.
La Laurea Medicina abilitante permetterà a moltissimi aspiranti medici di poter entrare in corsia subito, sono infatti tantissimi gli aspiranti medici che sono in possesso della laurea ma non sono ancora operativi sul campo.
Secondo le novità contenute nel decreto Cura Italia gli aspiranti medici non dovranno sostenere più l’Esame di Stato, prova temuta da molti neolaureati, che di fatto sarà eliminata, poichè sarà sufficiente aver conseguito la laurea in medicina.
In particolare, oltre alle assunzioni straordinarie di medici e infermieri tra pensionati, precari e specializzandi, si prevede anche che la laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia sia di per sé abilitante.
Nel decreto si danno disposizioni sull’abilitazione all’esercizio della professione di medico-chirurgo con la previsione che:
- il conseguimento della laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e chirurgia, abiliti all’esercizio della professione di medico chirurgo previo giudizio di idoneità sui risultati relativi alle competenze dimostrate nel corso del tirocinio pratico-valutativo svolto all’interno del corso di studi
La novità introdotta per l’emergenza corona virus permetterà a 10.000 aspiranti medici di poter entrare subito in corsia e svolgere la loro professione, una novità che permetterà di sopperire alla carenza di medici nelle strutture ospedaliere di tutta italia.