Dopo la circolare del 31 marzo 2020 il Viminale ha voluto fare chiarezza sulle modalità degli spostamenti e sulle uscite dei cittadini durante la quarantena dovuta al covid19. Ulteriori restrizioni arrivano per le regioni: Campania, Lombardia e Veneto oltre a quelle già stabilite dal Governo con il Dpcm del 22 marzo e il decreto legge del 25 marzo.
Nel decreto sono incluse le uscite solo ed esclusivamente per necessità come: fare la spesa, andare in farmacia, per andare a comprare i giornali e si può passeggiare per raggiungere un negozio aperto e comprare un bene «per assolvere a una necessità della vita quotidiana per se o per la famiglia».
Nelle uscite possono essere incluse le passeggiate con il cane (rimanendo nelle prossimità della propria abitazione) e incluse le passeggiate con i minorenni accompagnati da un genitore, ma restando sempre nelle prossimità della propria abitazione. Per quanto riguarda gli sportivi, l’attività motoria è consentita solo in prossimità della propria abitazione, da soli e mantenendo almeno un metro di distanza da ogni altra persona.
Alcune regioni però hanno deciso che tali regole suddette non fossero sufficienti e così’ hanno deciso di creare ulteriori regole per limitare la propagazione del covid19, vediamo quali:
- La Regione Lombardia, con l’ordinanza del 23 marzo, ha stabilito che è vietato “praticare sport e attività motorie all’aperto, anche singolarmente, se non nei pressi delle proprie abitazioni”. Le passeggiate con il proprio cane sono ristrette a 200 metri da casa e negli stessi limiti sono incluse le attività motorie e le passeggiate.
- La Regione Campania ha deciso e comunicato con un’ordinanza il 13 marzo 2020 che non sono permessi spostamenti se non per “situazioni di necessità, per il tempo strettamente necessario e nei pressi della propria abitazione”, quindi no ad attività motoria e passeggiate.
Il governatore della regione Campania De Luca, insieme al Governatore della Lombardia Fontana, si sono dichiarati contrari alla circolare del Viminale su passeggiate e jogging, in quanto reputano tali attività di alto rischio contagio, ma non tarda ad arrivare anche l’appoggio del Governatore della Regione Sicilia Nello Musumeci, che appoggia i governatori della Campania e della Lombardia.