Migliaia di studenti di tutta italia sono in attesa delle novità sull’esame di maturità 2020 (esame di stato), il governo infatti è al lavoro per regolamentare questo anno scolastico che di fatto si è interrotto a metà e per decidere come far affrontare l’esame di maturità 2020 a migliaia di studenti, che al momento sono alle prese con le lezioni online grazie alla didattica a distanza.
Secondo le ultime novità il governo ha approvato un bozza contenente importanti novità proprio per l’esame di stato 2020, secondo quanto scritto nel documento c’è l’ipotesi che gli esami si possano svolgere direttamente online ma solo nel caso in cui non si ritorni a scuola entro il 18 maggio per ragioni sanitarie connesse all’emergenza corona virus.
Se cosi fosse dato che gli esami non potranno svolgersi in presenza, la valutazione degli alunni, compresi gli scrutini finali, la maturità gli studenti la sosterranno online, mentre nel caso in cui le lezioni riprendano entro il 18 maggio e sia consentito lo svolgimento degli esami “in presenza”, si può prevedere la definizione dell’eventuale recupero delle lezioni relative al 2019/2020, nel corso dell’anno scolastico successivo, a decorrere dal 1/o di settembre 2020, quale attività didattica ordinaria.
Cosi facendo si darebbe la possibilità agli alunni di poter accedere alla classe successiva, recuperando poi da settembre prossimo.
Altra novità riguarda poi la modalità con cui si svolgerà l’esame di stato nel caso si tornasse a scuola prima del 18 maggio, in questo caso per gli studenti maturandi la seconda prova dell’esame di maturità verrà sostituita da una prova predisposta dalla singola commissione di esame purché sia aderente alle attività didattiche in concreto svolte nel corso dell’anno scolastico.
Il testo prevede anche, come anticipato in questi giorni dalla ministra Azzolina, commissioni con membri esclusivamente appartenenti all’istituzione scolastica sede di esame, con presidente esterno
Queste in sintesi le novità sulla maturità contenute nella bozza (e quindi non ancora definitive e quindi soggette a modifiche) documento che potrebbe essere messo all’esame del prossimo Consiglio dei ministri previsto per venerdì 3 aprile 2020.