Il Libretto famiglia INPS 2020-2021 è uno strumento messo a disposizione dall’INPS (Istituto Nazionale di Previdenza) che permette alle famiglie di poter usufruire di una serie di servizi come la retribuzione del Lavoro Occasionale nota anche come Prestazione Occasionale, questo strumento è composto da titoli di pagamento, ovvero voucher che hanno un valore nominale di 10 euro l’uno, il libretto può essere utilizzato per il pagamento di prestazioni come baby sitter, colf e badanti, ripetizioni e altri piccoli lavori domestici. In questa guida andremo a vedere nel dettaglio come funziona questo strumento e la procedure per ottenere il libretto.
Libretto famiglia INPS 2020-2021 che cos’è?
Il libretto di famiglia INPS è uno strumento prefinanziato dedicato alle famiglie (chi esercità attività professionale o d’impresa non può richiederlo) questo strumento è stato pensato per il pagamento di piccole attività lavorative domestiche cioè che vengono svolte nei confronti di una famiglia, un classico esempio di queste attività possono essere quelle effettuate dalle baby sitter, ripetizioni scolastiche, colf e badanti.
Attenzione però, si parla sempre di lavori occasionali, nel caso di un rapporto lavorativo continuativo e stabile questo strumento non è utilizzabile.
Come abbiamo accennato nell’introduzione il Libretto di Famiglia INPS è composto da buoni che hanno un valore economico di 10 euro, le attività lavorative che possono essere retribuite con questi Buoni non devono superare la durata di un’ora.
Il Libretto di famiglia è stato introdotto dal decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50. L’INPS, attraverso la circolare n. 107 del 5 luglio 2017, ha fornito tutte i chiarimenti e le indicazioni operative per richiedere e usare il Libretto famiglia.
Libretto famiglia INPS limiti di utilizzo
Come abbiamo visto il Libretto di Famiglia INPS non è uno strumento adatto a tutti, può essere usato solo in determinati ambiti, vediamo di seguito chi può richiedere il Libretto INPS:
- solo le persone fisiche, che non esercitano attività professionale o d’impresa. Non possono usarlo professionisti, lavoratori autonomi, imprenditori, associazioni, fondazioni e altri enti di natura privata, e le pubbliche amministrazioni.
Ci sono poi dei limiti anche verso coloro che svolgono dei lavori nell’ambito di una famiglia, vediamo di seguito chi sono coloro che possono essere retribuiti con i Voucher del Libretto Famiglia INPS:
- disoccupati,
- pensionati,
- lavoratori,
- studenti e soggetti che percepiscono prestazioni integrative del salario e altri sostegni al reddito.
- beneficiari del Reddito di cittadinanza,
- beneficiari delle indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL
I compensi che vengono percepiti con i Voucher del Libretto Famiglia non vanno ad incidere sullo stato di disoccupato e sono esenti da tassazione ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche.
Libretto di Famiglia INPS come funziona?
Per poter utilizzare questo strumento prefinanziato la famiglia deve richiedere il Libretto attraverso il sito web dell’INPS, inoltre sia la famiglia che la persona che svolge l’attività di lavoro devono essere registrati sul portale web dell’INPS (Prestazioni e Servizi > Prestazioni di lavoro occasionale: libretto famiglia).
La famiglia titolare del libretto Famiglia INPS entro il terzo giorno del mese successivo allo svolgimento della prestazione deve comunicare all’INPS i seguenti dati:
- dati identificativi del prestatore,
- il compenso pattuito,
- il luogo di svolgimento
- la durata della prestazione,
- l’ambito di svolgimento e tutte le informazioni necessarie.
Una volta comunicate le informazioni il prestatore riceve notifica, tramite mail o SMS, e nell’area personale MyINPS, dell’avvenuta comunicazione della prestazione lavorativa, da parte dell’utilizzatore, e dei relativi termini di svolgimento.
L’INPS, entro il 15 del mese successivo a quello della prestazione, paga direttamente i compensi pattuiti al prestatore. Il pagamento avviene con le modalità indicate dal lavoratore al momento della registrazione. Il prestatore ha diritto all’assicurazione per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti, con iscrizione alla Gestione Separata INPS, e all’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
I titoli di pagamento del Libretto di famiglia come abbiamo detto più volte hanno un valore di 10 euro, mentre l’importo che viene realmente corrisposto al lavoratore è pari a 8 euro. Il valore dei buoni, infatti, viene così suddiviso:
- 8,00 euro per il compenso a favore del prestatore;
- 1,65 euro per la contribuzione ivs alla Gestione separata INPS;
- 0,25 euro per il premio assicurativo INAIL;
- 0,10 euro per il finanziamento degli oneri di gestione della prestazione di lavoro occasionale e dell’erogazione del compenso al prestatore.
Il Libretto Famiglia INPS ha inoltre dei limiti economici che devono essere rispettati nei confronti del lavoratore che sono i seguenti:
- 5.000 euro complessivi per ciascun prestatore, riferiti alla totalità degli utilizzatori;
- 5.000 euro complessivi per ciascun utilizzatore, riferiti alla totalità dei prestatori;
- 2.500 euro complessivi per tutte le prestazioni rese da un prestatore per il medesimo utilizzatore.
Gli importi che abbiamo visto sono ridotti al 75% per le seguenti categorie di lavoratori:
- titolari di pensione di vecchiaia o di invalidità;
- giovani con meno di venticinque anni di età, se regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso un istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado ovvero a un ciclo di studi presso l’università;
- persone disoccupate;
- percettori di prestazioni integrative del salario o di altre prestazioni di sostegno del reddito.