L’inizio del nuovo anno scolastico 2020/2021 sarà diverso da tutti gli altri che abbiamo visto e conosciuto fino ad oggi, l’emergenza Covid-19 ha modificato radicalmente le abitudini di vita di tutti noi, anche la scuola non ne è immune, con l’inizio del nuovo anno scolastico il Ministero dell’Istruzione ha varato un piano straordinario per mettere in sicurezza gli studenti, le rispettive famiglie e anche il personale scolastico con test sierologici che garantiranno un elevato grado di sicurezza per tutti.
Le famiglie sono molto preoccupare per l’inizio dell’anno scolastico, tra le principali paure c’è sicuramente quella di un eventuale contagio all’interno di una classe, in questo caso quali sono le procedure previste? cosa succede agli alunni di una classe dove eventualmente viene riscontrato uno studente positivo al Covid-19?
Queste sono alcune delle paure e delle domande che molte famiglie italiane in queste settimane che precedono l’inzio dell’anno scolastico si pongono, a cercare di dare una risposta a questi timore c’è il Ministro dell’Istruzione in persona che in una intervista a La Stampa ha affrontato proprio questi nodi che a breve saranno messe per iscritto in uno specifico protocollo di sicurezza, da scrivere insieme ai sindacati della scuola.
Secondo il Ministro dell’Istruzione il modello da seguire dovrebbe essere lo stesso adottato per gli esami di stato che si sono svolti quest’anno, ossia in caso di contagio il tampone andrebbe esteso a tutti i compagni e la classe dovrebbe rimanere temporaneamente a casa.
Posto che la didattica a distanza dovrebbe valere solo come estrema ratio e solo per le classi di secondaria di II grado, per gli altri gradi di scuola si verrebbe a creare un cortocircuito nella didattica.