Il sussidio mensile previsto dal Reddito di Cittadinanza nei confronti delle persone e famiglie a reddito basso interessa sempre più persone, secondo gli ultimi dati aggiornati al mese di Agosto 2020 il numero di domande per accedere al RDC sarebbe aumentato del 17%, mentre il numero totale dei nuclei beneficiari che beneficiano del sostegno al reddito sono ad oggi 1,1 milioni, dati che mostrano come la pandemia Covid 19 abbia fatto aumentare sensibilmente il numero delle famiglie che hanno subito un calo delle entrate sotto il profilo economico.
Se da un lato il numero di coloro che beneficiano del sussidio aumenta, dall’altro ci sono molte famiglie che tra i mesi di settembre ed ottobre perderanno il sussidio mensile e l’accredito delle somme sulla Carta RDC, secondo i dati circa 1/3 degli attuali beneficiari perderà il sussidio.
Il reddito di cittadinanza non è una misura a tempo indeterminato, cioè per sempre, ma si tratta di una misura che ha una scadenza e precisamente 18 mesi, raggiunto questo limite il sussidio viene sospeso, poi eventualmente se il nucleo familiare ha ancora i requisiti per beneficiare del sussidio può eventualmente presentare una nuova domanda.
La sospensione del sussidio interessa tutte quelle persone che hanno presentato la domanda tra il mese di marzo e aprile 2019, conti alla mano tra settembre e ottobre 2020 queste persone avranno raggiunto il 18simo mese, per loro quindi si prospetta la sospensione del sussidio mensile, un novità che interesserà circa 1 milione di persone secondo i dati forniti dall’osservatorio dell’INPS.
Chi si trova ancora in difficoltà economica, però, potrà comunque fare una nuova domanda. Va detto, però, che questi dovranno attendere un mese dalla percezione dell’ultima mensilità per poter fare una nuova richiesta e che per attendere l’esito bisognerà attendere un altro mese ancora. Dall’ultima mensilità percepita al rinnovo del RdC, quindi, potrebbero passare fino a 2 mesi.