Supplenze Docenti e GPS 2020, errori punteggi e graduatorie sospese, ultime novità

Una informativa dei sindacati della scuola con il Ministero dell’Istruzione dello scorso 28 settembre 2020 sta generando caos, tante le difficoltà organizzative al momento si stanno riscontrando nel mondo scuola. La Uil Scuola, una delle organizzazioni sindacali, ha deciso di supportare le difficoltà riscontrate nelle diverse province, chiedendo un blocco temporaneo del sistema delle nomine per capire come intervenire efficacemente.

Attraverso una dichiarazione pubblicata sul portale dedicato la Uil Scuola ha affermato che durante il confronto con l’amministrazione hanno chiesto semplicemente di bloccare tutto per qualche giorno e consentire i necessari aggiustamenti per ripartire in sicurezza. Dichiarano inoltre che al momento i blocchi si stanno realizzando lo stesso solo che sono stati riversati sulle scuole già oberate da mille problemi.

Il sindacato guidato da Pino Turi dichiara che la situazione è sotto gli occhi di tutti e  che occorre fare una operazione di ‘sanificazione’ come per gli ambienti inquinati, ma per fare velocemente si sono fatti migliaia di errori, e proprio per tale motivo occorre stoppare tutto e fare verifiche profonde o ci saranno problemi a catena, e chiede al ministero di  ammettere l’errore e correre ai ripari e ripartire nella chiarezza.

Anche Francesco Sinopoli, segretario della Flc Cgil, è intervento e si dice deluso dalla mancata chiarezza del Ministero, in quanto già era stato chiesto di fornire alle scuole istruzioni precise in merito a come procedere per i docenti che presentano punteggi sbagliati e indicazioni su cosa fare in merito alla stipula o alla revoca dei contratti.

Poi aggiunge che oltre al caso delle dichiarazioni false o della mancanza del titolo di accesso, per i quali è prevista espressamente nella OM n. 60 (art. 7 commi 8 e 9) l’esclusione dalla relativa graduatoria, non è stata indicata una procedura precisa con dei parametri o delle indicazioni puntuali, in pratica la valutazione delle scelte da operare è rimessa alle scuole.

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