Negli ultimi mesi i 7 Provider che offrono la possibilità di richiedere lo SPID sono stati letteralmente presi d’assalto, sono milioni le registrazioni effettuate per lo SPID il sistema pubblico di identità digitale che consente al cittadino di poter accedere a tutti i servizi e siti della pubblica amministrazione con una sola login, cioè una singola User Name e Password uguale per tutti i siti, ora il governo con il Decreto Semplificazioni ha introdotto una procedura semplificata che consente di ottenere lo SPID in maniera ancora più facile ed immediata.
Secondo quanto previsto dal testo del decreto legge 76/2020, (Decreto Semplificazioni), lo Spid viene ritenuto uno strumento sempre più importante per connettere il cittadino con la pubblica amministrazione e allo stesso tempo permette di ridurre e semplificare gli oneri e gli adempimenti dei contribuenti italiani.
Tra non molto l’identificazione avverrà in maniera completamente digitale mediante appunto l’uso dello SPID che sostituirà il documento di riconoscimento del cittadino.
Il governo con il decreto semplificazioni ha deciso di introdurre delle modifiche e novità che renderanno il processo di rilascio e registrazione allo SPID più semplificato rispetto ad oggi, sull questione è arrivato anche il via libera del Garante per la protezione dei dati personali alle nuove modalità di rilascio delle identità digitali, autorizzando così le modifiche proposte dall’AGID (Agenzia per l’Italia Digitale).
Tra le novità più importanti riguardanti la procedura di registrazione dello SPID vi sarà l’eliminazione dell’obbligo di riconoscimento del richiedente da parte di un operatore, questo passaggio diventerà automatico ma non per questo meno sicura, cosi facendo verranno ridotti i passaggi della registrazione e i tempi per il rilascio dello SPID.
Nel dettaglio, come spiegato dal Garante della Privacy con una nota pubblicata in queste ore, i nuovi passaggi per il rilascio dello SPID sono i seguenti:
- registrazione sul sito del gestore;
- avvio di una sessione automatica audio-video durante la quale verrà richiesto di mostrare sia il documento di riconoscimento che il tesserino del codice fiscale (o anche la tessera sanitaria);
- durante la sessione video, per evitare tentativi di furti d’identità, ci sono altre specifiche misure di sicurezza. Ad esempio, bisognerà leggere un codice ricevuto via SMS. Inoltre, il richiedente dovrà effettuare un bonifico da un conto corrente (deve essere italiano) a lui intestato (o comunque cointestato) con la causale che dovrà indicare uno specifico codice precedentemente ricevuto.