Novità per chi è in cerca di lavoro, in arrivo un nuovo Concorso Pubblico per i centri per l’impiego grazie al quale verranno effettuate 11.600 nuove assunzioni di personale per l’anno 2020-2021, le risorse saranno assunte per potenziare i centri che si occupano di cercare lavoro anche per coloro che aderiscono al Reddito di Cittadinanza i cui beneficiari devono trovare lavoro anche mediante i centri per l’impiego.
La pubblicazione dei nuovi concorsi pubblici è stata confermata anche dal Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo la quale nel corso di un’intervista ha confermato la pubblicazione delle procedure selettive relative ai centri per l’impiego, i bandi di concorso saranno pubblicati dalle singole regioni in Gazzetta Ufficiale, le assunzioni saranno quindi effettuate su base regionale e i posti a concorso saranno quelli relativi al fabbisogno regionale che ogni regione ha stilato.
Sempre nel corso dell’intervista il Ministro ha evidenziato che il processo di potenziamento dei centri per l’impiego non sarà rapido, anche in Germania dove il reddito minimo di cittadinanza è stato introdotto molti anni fa ha richiesto molto tempo prima di produrre i frutti, addirittura 10 anni per portare a termine la riforma del lavoro.
Il Ministro ha ricordato però che l’intento del governo è quello di impiegare molto meno tempo rispetto alla Germania, anche perchè tutto questo tempo l’Italia non nè ha.
Il Ministro ha poi evidenziato come sul Reddito di Cittadinanza siano sorti diversi problemi che saranno risolti a partie dal prossimo anno, anche perchè con il potenziamento dei centri per l’impiego molte più perone potranno trovare lavoro proprio grazie ai nuovi centri e al potenziamento di quelli già esistenti.
Il Ministro specifica poi le nuove assunzioni non riguarderanno nuovi Navigator ma di “lavoratori che vengono assunti dalle Regioni con bandi di concorso regionali che saranno assunti con contratto a tempo indeterminato all’interno dei Centri per l’Impiego” (e nelle Agenzie regionali, dove presenti).
I nuovi assunti saranno operatori qualificati, per questo motivo nella maggior parte dei casi per partecipare ai concorsi servirà aver conseguito una laurea.
Obiettivo è aggiungere agli attuali 8.000 operatori altri 11.600 assunti tramite concorso pubblico regionale, così da arrivare alla soglia di 20.000 impiegati nei Centri per l’Impiego a cui poi dovrebbe affiancarsi il personale qualificato dell’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive per il Lavoro (Anpal Servizi).