Il dirigente scolastico del comprensivo di Lozzo Atesino in provincia di Padova, dopo il DPCM del 13 ottobre esprime il suo pensiero attraverso la sua pagina Facebook in merito alla decisione del Governo di sospendere visite guidate, viaggi di istruzione ma anche tutte le “uscite didattiche comunque denominate”.
Proprio l’istituto comprensivo di Lozzo Atesino è ormai da mesi un punto di riferimento per molte scuole per le sue iniziative sempre innovative, per le modalità della riapertura della scuola in pinea pandemia. Lo stesso istituto scolastico è stata la sede della manifestazione nazionale di avvio dell’anno scolastico con la presenza del presidente Mattarella, il tutto grazie all’organizzazione del dirigente scolastico D’Ambrosio.
Lo stesso dirigente scolastico D’Ambrosio rammaricato afferma che hanno dovuto sospendere tutte le uscite didattiche in particolare tutte le uscite sul territorio, dopo un Patto Territoriale durato mesi, sebbene si trattava di uscite a qualche centinaio di metri sul territorio, uscite nel pieno rispetto delle regole anticovid.
Gli studenti erano davvero entusiasti di godere delle giornate all’aria aperta alla scoperta della natura, e sebbene la distribuzione delle uscite veniva fatta una classe alla volta e con lo stesso docente si ritrovano a dover annullare una bellissima iniziativa.
Ad appoggiare le iniziative del d.s. D’Ambrosio vi erano altri d.s. di altri istituti comprensivi che affermano di essere anch’essi rammaricati dal divieto di far uscire i bambini dal cancello della scuola anche solo per fare una passeggiata nei prati circostanti o impedire agli alunni della primaria di recarsi nella biblioteca di quartiere.