24 CFU Concorso Scuola 2018, pubblicato il Decreto, tutte le info

Finalmente è stato pubblicato il decreto tanto atteso riguardante i famosi 24 CFU Crediti Formativi che permetteranno di accedere ai Concorsi Pubblici banditi dal 2018 in poi, un decreto che mette fine alla tante voci e speculazioni che in questi mesi sono state fatte sulle modalità ci acquisizione dei 24 CFU ma soprattutto sugli eventuali costi.

Prima di andare a vedere cosa stabilisce nel dettaglio il decreto firmato dal Ministro dell’Istruzione, ricordiamo che non tutti sono obbligati ad avere i 24 CFU per partecipare ai concorsi, ci sono alcune categorie di docenti che ne sono esenti, vediamo nel dettaglio chi sono:

  • Docente che hanno superato il Tfa;
  • Docenti in possesso del titolo di abilitazione (i quali saranno inseriti in una graduatoria di merito regionale ad esaurimento volta all’immissione in ruolo;
  • Docenti  che hanno già svolto tre anni di servizio (di almeno 180 giorni per loro inoltre è prevista una sessione speciale che prevede un minor numero di esami)

Il decreto firmato oggi fornisce molti chiarimenti su come e dove integrare, se necessario, i propri crediti formativi universitari, con indicazioni precise anche su costi da affrontare, nel dettaglio coloro che stanno per conseguire la laurea potranno effettuare gli eventuali esami aggiuntivi in maniera del tutto gratuita, per tutti coloro che sono già in possesso della laurea potranno  farlo pagando al massimo 500 euro, che saranno ridotti in proporzione al reddito e al numero di crediti da conseguire.

Per quanto concerne l’acquisizione dei 24 CFU potranno essere acquisiti solo ed esclusivamente presso enti interni al sistema universitario o dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica, potranno essere acquisiti anche via telematica ma in questo caso non tutti e 24 ma solo 12 crediti, inoltre verranno riconosciuti anche i crediti conseguiti nell’ambito di Master, Dottorati di ricerca, Scuole di specializzazione.

All’interno del decreto è possibile anche leggere le indicazioni sui settori scientifico-disciplinari all’interno dei quali possono essere acquisiti i crediti, vengono specificati quali saranno gli obiettivi formativi che devono conseguire gli studenti universitari ed accademici affinché i relativi esami siano considerati validi per il conseguimento dei crediti stessi. In fase di prima attuazione delle novità introdotte, per favorire le studentesse e gli studenti in questo periodo transitorio, il numero degli esami ‘riconoscibili’ per i 24 cfu presso i diversi settori scientifico-disciplinari è stato molto ampliato.

Il Ministro dell’Istruzione Fedeli ha lasciato delle dichiarazioni in merito alla pubblicazione del Decreto, ecco alcune sue dichiarazioni:

“Con uno dei decreti attuativi della Buona Scuola abbiamo rivisto le modalità di accesso all’insegnamento nella scuola secondaria, con un nuovo modello di reclutamento e formazione iniziale che punta ad evitare che si formino nuove sacche di precariato, ad offrire orizzonti temporali certi e un percorso chiaro fra concorso e immissione in ruolo alle giovani e ai giovani che vogliono insegnare, a garantire l’elevata qualificazione del percorso di formazione delle future e dei futuri docenti.

Si tratta di un cambiamento molto importante che stiamo accompagnando con una apposita fase transitoria. Questo decreto è un primo importante passo per avviare il nuovo percorso”.

La fase transitoria guarda anche a chi già insegna da tempo: il requisito del possesso dei 24 Cfu/Cfa non è previsto per la partecipazione ai concorsi che riguarderanno i docenti già abilitati e quelli che, pur non essendolo, hanno comunque maturato almeno tre anni di servizio come supplenti. Personale che è già formato allo svolgimento della professione docente o è già in possesso di esperienza al riguardo.

Di seguito mettiamo a disposizione il pdf del Decreto:

http://miuristruzione.it/wp-content/uploads/decreto-24-cfu-concorso-scuola-2018.pdf

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