In queste ore i Parlamentari della maggioranza del primo Governo Conte e dirigenti ministeriali impegnati con una decisione importante per la scuola. L’idea riguardante in settore scuola sarebbe quella di riportare tutti gli studenti a scuola in presenza il 9 dicembre (anche se solo per pochi giorni prima delle festività di Natale).
Il M5S e Italia Viva avrebbero dato un’accelerata alle loro richieste, il tutto con l’appoggio del premier Giuseppe Conte e della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, che da giorni si dice decisa per il ritorno ad una “normalità” per gli studenti, includendo di alunni della seconda e terza media nelle zone più a rischio contagio da Covid-19.
Qualche Ministro piu’ prudente pensa ad un ritorno a scuola in presenza solo a partire dal prossimo gennaio 2021, ma tutti dipenderà dall’evoluzione della curva epidemiologica delle prossime settimane.
A tal proposito anche il ministro Roberto Speranza interviene sull’argomento e afferma che sia ancora tutto in ballo, ma che si adopererà per fare il possibile per riaprire le scuole in dicembre, tenendo conto dei dati della pandemia giorno per giorno.
Il Ministro Speranza ritiene che le scuole sono e restano una priorità assoluta per il governo e per tale motivo si sta valutando una possibile riapertura delle scuole dopo la posizione di cautela maggiore condotta per mesi.
Franco Locatelli sul ritorno a scuola in presenza afferma che anche maggior parte degli scienziati sembrano sempre più propensi al ritorno alla didattica in presenza, e che la scuola si conferma a contribuire in maniera assolutamente marginale alla curva di trasmissione di SarsCov2.