A partire dal 2021 il Reddito di cittadinanza subira delle sostanziali modifiche e verranno introdotte delle importanti novità anche per il pagamento dell’importo mensile che subirà delle modifiche, a dirlo lo stesso Luigi Di Maio che qualche anno presentò per la prima volta il Reddito di Cittadinanza anche in Italia, visto che in altri paesi europei esiste già, questo strumento, secondo il Ministro, dovrà essere modificato per cercare di funzionare meglio rispetto a questi primi anni di esordio.
Secondo quanto si apprende da fonti di governo l’obiettivo è di “sdoppiare” il reddito di cittadinanza, cioè, predisporre un sussidio per le persone indigenti ed un secondo sussidio per chi cerca un lavoro, ovviamente questi due sussidi avranno importi e regole differenti, infatti per coloro che sono in grado di lavorare e che sono alla ricerca di un impiego l’importo dovrebbe essere più basso rispetto a quello che attualmente si percepisce.
Nelle idee del Movimento 5 Stelle c’è quindi la volontà di riformare il reddito di cittadinanza, oltre a mettere in campo due sussidi con regole differenti, come abbiamo appena visto, c’è anche l’idea di cambiare nome al provvedimento in particolare per coloro che possono lavorare e per i quali il sussidio dovrebbe essere più basso.
Se coloro che sono in grado di lavorare e firmano il Patto per il lavoro dovessero trovare un’occupazione, per il primo periodo verrebbe comunque erogato un piccolo sostegno.
Secondo gli ultimi dati pubblicati su coloro che sono riusciti a trovare un lavoro grazie al reddito di cittadinanza e ai centri per l’impiego, sono 352.068 cittadini che rappresentano il 25,7% di tutti coloro che hanno avuto accesso al provvedimento.
In particolare al 31 ottobre i titolari di reddito di cittadinanza con un lavoro erano 192.851. I beneficiari poi con la pandemia sono aumentati contando 1,3 milioni di nuclei familiari a settembre, pertanto se parte di questi non vengono occupati la misura rischia di costare più del previsto.
Insomma ridimensionare il reddito di cittadinanza, cambiando l’importo per coloro che sono attivabili rendendolo più basso, permetterebbe di risparmiare sulla misura.