Da oggi sono entrate in vigore le nuove norme che regoleranno la malattia e le visite fiscali per i dipendenti pubblici, le novità sono state introdotte per arginare il fenonemo della finta malattia e per stanare tutti quei lavoratori che abusano dello stato di malattia. Le novità introdotte riguardano l’argomento a 360 gradi, sono state modificate le fascie orarie di reperibilità, il numero di visite fiscali cui può essere soggetto il lavoratore e la gestione è passata dalle ASL territoriali direttamente all’INPS.
Per quanto riguarda le fasce orarie di reperibilità, queste dovranno essere unificate: in base a quanto noto sinora, il lavoratore dovrà garantire la disponibilità per un totale di 7 ore giornaliere, attualmente, le fasce di reperibilità vanno:
dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 per i dipendenti pubblici;
dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 per i dipendenti del settore privato.
La visita fiscale può avvenire anche nei sabati, nelle domeniche e nei festivi.
Per quanto riguarda la gestione delle visite fiscali ora è passato tutto nelle mani dell’INPS che gestirà in piena autonomia tutto l’iter, in questo modo sarà possibile effettuare una miglior organizzazione del servizio e dei controlli a cui saranno sottoposti i lavoratori, in precedenza le visite fiscali erano gestite in parte dalle Asl territoriali ed in parte dall’INPS, questo decentramento non permetteva di poter rendere il servizio migliore e più efficiente, e di fatto i controlli non potevano mai essere fatti con una certa continuità, molto spesso infatti i lavoratori per tutto l’arco della malattia non ricevevano neanche una visita fiscale.
Con il passaggio dell’intera gestione all’INPS questo aspetto cambierà totalmente, infatti dal 1 settembre il lavoratore pubblico assente per malattia potrà ricevere la visita fiscale anche più volte nella stessa giornata specialmente nei casi in cui l’assenza risulti a ridosso di una giornata festiva, di un ponte o di una giornata non lavorativa in genere.
I controlli potranno, poi, essere ripetuti nell’arco dello stesso giorno, anche a distanza di poche ore.
Le visite fiscali multiple, almeno nella fase iniziale, non verranno applicate a tutti i casi di malattia poichè ciò costerebbe moltissimo in termini economici, a questo problema dovrebbe rimediare il “cervellone” dell’Inps, un sistema informatico che metterà in evidenza i casi più a rischio per indirizzare su questi le visite.
Questo aspetto è il più delicato tra le novità delle visite fiscali in quanto sul tema la corte di cassazione ha condannato la vessatorietà, nel caso in cui le visite siano disposte in maniera ripetuta e non coerente con lo scopo di verificare l’effettivo stato di malattia del dipendente.