Con il rinnovo contrattuale Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro 2019-2021 arriverà in busta paga un aumento agli insegnanti, come suggerito durante l’incontro tra il ministro Bianchi e i sindacati per il Patto sull’Istruzione. Il Bonus per gli insegnanti è stato introdotto grazie al confronto tra il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, con il premier Draghi e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil.
La categoria degli insegnanti grazie al piano di innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale nel quale rientra anche il bonus in busta paga per i dipendenti pubblici derivante dai rinnovi contrattuali, riceverà un aumento dei euro 87 in busta paga (anche i precari riceveranno tale bonus).
Per gli insegnanti della scuola, anche i precari, il bonus in busta paga dovrebbe attestarsi intorno agli 87 euro lordi. Vediamo nel dettaglio quanto spetta di aumento.
Secondo lo studio dei dati l’aumento medio con il rinnovo del contratto spetterebbe a 850mila docenti, inclusi i docenti precari, dopo che tale categoria rientrerebbe in quelle con gli stipendi più bassi del pubblico impiego.
Alle risorse stanziate per il bonus docenti saranno incluse anche le risorse della Legge di Bilancio, circa 400 milioni, che dovrebbero portare al bonus a euro 107 euro medi.
Il governo fa sapere che per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici sono stati stanziati 3,7 miliardi di euro nei quali rientrano anche i 400 milioni della Legge di Bilancio 2021, le cifre messe a disposizione si andrebbero a quantificare con un aumento in busta paga di 107 euro medi di cui abbiamo detto.
Secondo alcune sigle sindacali e come viene anche riportato dal Il Sole 24 Ore, da questi vanno sottratti:
- 575 milioni di euro per l’indennità di vacanza contrattuale;
- l’elemento perequativo che coinvolge il 40% dei dipendenti pubblici specie quelli della scuola;
- i trattamenti accessori del comparto militare, polizia e vigili del fuoco.
Tirando quindi le somme ai docenti andrebbero fondi per 1,7 o 1,8 miliardi di euro circa che si tradurrebbero in un aumento di circa 87 euro medi lordi mensili, in cui è compreso l’elemento perequativo di 11,50 euro come riporta il quotidiano economico.
Agli 87 euro però va aggiunto lo ricordiamo anche un altro bonus in busta paga per gli insegnanti ovvero quello derivante dal taglio del cuneo fiscale previsto da luglio 2020.