In queste ultime settimane si è parlato molto delle Mascherine FFP2 non a norma e pericolose in seguito ai diversi sequestri effettuati dalla finanza che ha scoperto molte mascherine non a norma e non certificate, anche la trasmissione fuori dal coro ha mostrato quali sono i codici delle mascherine che sono considerate pericolose e da evitare, in questo articolo approfondiamo proprio questo tema andando ad elencare quali sono i codici da verificare per riconoscere le mascherine che sono considerate originali ed attendibili.
La mascherina è divenuta da un anno a questa parte un elemento vitale per la nostra salute, un dispositivo di sicurezza anticoronavirus che ci protegge dal virus. Sebbene 1 anno fa i dispositivi di sicurezza anticontagio erano davvero pochissimi sul tutto il territorio, attualmente sono in produzione in tutto il mondo, ma dopo recenti indagini pare che sul mercato erano arrivate anche partite di mascherine non a norma e addirittura ritenute dannose per la salute di chi le indossa.
Ma quali sono le mascherine davvero a norma?
Poche settimane fa sono finite sotto i riflettori le mascherine U-mask, quelle pubblicizzate e indossate dai personaggi famosi, e diversi modelli (CE 2163, CE 1282, CE 2037 o CE 0865), ma facciamo chiarezza.
Innanzitutto dopo l’acquisto di una mascherina Ffp2 vi consigliamo di verificare sempre la banca dati degli organismi notificati della Ue, molto semplicemente inserendo i numeri del marchio CE nella prima casella (Keyword On Notified body number), e attendere il risultato.
Dopo aver ottenuto il risultato vi apparirà l’ente che in teoria ha rilasciato il marchio di conformità e che tipo di certificazioni può rilasciare, inn tal modo potete controllare sempre che sia abilitato per valutare ‘Equipment providing respiratory system protection’ ovvero ‘Strumenti per la protezione della respirazione’, in questa sezione trovate tutti i laboratori autorizzati dalla Ue per l’analisi dei dispositivi di protezione facciale.
Nel caso in cui il codice non dà alcun risultato, è fortemente sconsigliato utilizzare il dispositivo di protezione.
Il marchio di Conformità Europea ( CE ) riportato sulle mascherine importate dalla Cina o altri Paesi fa rientrare il prodotto nella categoria dei conformi, ma occhio ai marchi CE falsificati, occorre comunque sempre controllare e non hanno il marchio di conformità europeo. Questo non significa che non siano che i modelli, sono stati validati in deroga dall’Inail sulla base della documentazione trasmessa dal produttore, dall’importatore o da entrambi.
Grazie al portale Inail coloro che vogliono verificare la sicurezza della propria mascherina, possono cliccare su ‘Elenco dei dispositivi autorizzati’ e spulciare leggere tra i vari pdf controllando se la propria mascherina sia stata validata in deroga.
Sulla conformità di questi prodotti ricordiamo che non è stato eseguito un test da terze parti, e per tale motivo dovrete fidarvi del produttore, basandovi sulla possibilità che abbiano condotto analisi in proprio.
Questo codice riportato sulle mascherine: CE 2163 al momento è sotto controllo dell’Antifrode Ue, che sta indagando su tali dispositivi.
Pare che i test indipendenti avrebbero messo in dubbio la capacità di filtrare di questi prodotti riportando di non conformità al di sotto delle soglie che dovrebbero essere garantite per le Ffp2.
Sebbene i dispositivi erano stati autorizzati dall’ente certificatore e il via libera è il turco Universal Uygunluk Degerlendirme Hizmetleri di Istanbul, il problema resta che chi produce o vende mascherine nella Ue deve rivolgersi a un laboratorio autorizzato per ottenere la certificazione, ma per tale procedura non esiste un controllo centralizzato.
Mascherine CE 1282 non sono assolutamente da utilizzare!L’Ente Certificazione Macchine Srl non è abilitato a valutare i dispositivi di protezione facciale, in quanto non ha tra le sue competenze riconosciute quella per ‘Equipment providing respiratory system protection’.
In modo improprio è stato utilizzato il marchio CE 1282 per immetterlo sul mercato, e l’azienda in questione è stata segnalata alle autorità competenti, dopo che si è accertato che la Ecm ha rilasciato un ‘Certificate of compliance’ (su alcune mascherine prodotte in Cina e in teoria destinate al solo mercato cinese.
Mascherine CE 2037 non sono assolutamente da utilizzare!L’azienda che produce tali mascherine con tale sigla è Celab, dopo le indagini sul caso l’azienda è stata sanzionata da Accredia, con le stesse modalità adottate per Ecm.
Mascherine CE 0865 non sono assolutamente da utilizzare!L’ente certificatore Iset, non è specializzato in dispositivo di protezione individuale, e l’azienda sul suo portale ha anche messo un avviso che specifica come qualsiasi certificato rilasciato a proprio nome su questo tipo di prodotti sia da ritenersi un falso.