Lo Spid con delega è una delle ultime novità contenute del decreto legge semplificazioni che dovrebbe essere approvato in questi giorni dal Governo Draghi, si tratta di una novità importante che continua l’opera di digitalizzazione della pubblica amministrazione iniziata da diversi anni, ad oggi sono milioni gli italiani che si sono dotati dello Spid per accedere a tutti i siti e servizi della PA ma sono ancora molti coloro che non lo possiedono ancora soprattutto le persone più anziane.
Questa categoria di cittadini è quella che ha riscontrato maggiori difficoltà nell’accesso allo SPID e quindi alla digitalizzazione, complice la quasi totale mancanza di familiarità con le moderne tecnologie sono moltissimi gli anziani che ad oggi non hanno ancora lo SPID e per questo da qui a breve avranno non pochi problemi quando dovranno interfacciarsi con i siti e servizi della PA, infatti lo SPID diventerà l’unica chiave di accesso a tutti i servizi erogati dallo stato e chi nè sarà sprovvisto sarà tagliato fuori.
Per questo motivo l’attuale governo ha pensato allo SPID con delega, ma che cos’è di preciso e come funziona?
Lo SPID con delega è stato pensato proprio per tutte quelle persone che non hanno ancora lo SPID o che non riescono ad ottenerlo, in questo caso sarà possibile accedere comunque a tutti i servizi della pubblica amministrazione ma sfruttando lo SPID di un’altra persona.
In pratica viene introdotta dal governo la possibilità di creare un “delegato virtuale“: cosi facendo gli anziani e tutti coloro che non hanno familiarità col digitale potranno avere accesso e utilizzare i sistemi digitalizzati della Pubblica Amministrazione per mezzo di una persona fidata.
Questa nuova opzione viene chiamata “Sistema di gestione delle deleghe” (Sdg) e permetterà a tutti i cittadini di individuare un “delegato Spid“, cioè una persona di fiducia che potrà muoversi nel nome dell’identità digitale del titolare per avere accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione.
Sotto l’aspetto puramente tecnico il nuovo sistema, una volta acquisita la delega genererà “un attributo qualificato associato all’identità digitale del delegato”, il tutto permetterà di identificare il soggetto come un “delegato virtuale”.
Come abbiamo evidenziato queste novità riguardanti lo SPID sono contenute nel decreto Semplificazioni 2021, un decreto approvato non solo per semplificare molti aspetti della pubblica amministrazione, ma in questo caso, anche per accellerare il processo di digitalizzazione nel rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione, intervenendo in questo caso sulle modalità di registrazione ed accesso allo SPID.
L’Identità Digitale potrà essere utilizzata da soggetti delegati. Il conferimento della delega per lo SPID è stato introdotto con il fine di favorire una diffusione massiccia delle credenziali per l’accesso ai servizi pubblici, anche tra quelle fasce di popolazione meno avvezze all’uso degli strumenti tecnologici.