A breve sarà pubblicato il nuovo concorso DSGA 2021 e con esso saranno pubblicate nel bando anche tutti i dettagli inerenti ai requisiti e le modalità delle procedure concorsuali. Dopo il confronto tra sindacati e MIUR per la definizione dei requisiti di accesso al nuovo concorso DSGA e le modalità di svolgimento delle prove d’esame, arriveranno delle novità per tale concorso DSGA 2021.
Annunciato durante l’incontro del 19 maggio tra i sindacati della scuola e il Ministero dell’Istruzione il nuovo bando di concorso per DSGA, un concorso straordinario che darà spazio agi assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA che hanno quindi già ricoperto tale ruolo.
Solo il personale facente funzione rappresenta quindi una procedura di progressione volta a completare le misure di reclutamento dei profili di Direttori dei servizi generali e amministrativi per il triennio 2021/2023, come stabilito dalla Legge 159/2019 (art. 2, c.6), le graduatorie che risulteranno dal concorso straordinario riservato ai facenti funzione saranno utilizzate in subordine a quelle del concorso ordinario. Come poter partecipare al concorso DSGA? Come già indicato nella bozza del Decreto ministeriale riguardante “Disposizioni per la procedura selettiva per la progressione all’area dei DSGA“, occorre essere in possesso dei seguenti requisiti per accedere al concorso:
- titolo di laurea specifica (in Giurisprudenza, Scienze Politiche Sociali e Amministrative, o Economia e Commercio) oppure di titoli equipollenti, secondo quanto previsto dalla tabella B allegata al CCNL relativo al personale del Comparto Scuola del 29 novembre 2007, e successive modificazioni;
- 3 anni di servizio come facente funzioni.
A proposito dei requisiti da possedere per il concorso suddetto, al momento i sindacati stanno provvedendo a richiedere un confronto con il Ministero dell’Istruzione, per richiedere l’accesso anche a coloro che sono in possesso di titolo di diploma e proporre al Ministero alcune variazioni in merito alle modalità di svolgimento delle prove d’esame.
Nel dettaglio ecco le richieste dei sindacati:
- l’aumento del tempo a disposizione dei candidati per espletare la prova, al momento pari a un’ora;
- la riduzione del numero dei quesiti basati sulla conoscenza delle norme giuridiche e un contestuale aumento delle domande relative alla gestione amministrativa scolastica;
- eliminazione del limite minimo di punteggio scaturente dai quesiti, in virtù del fatto che devono essere valutati ancora i titoli da aggiungere, i quali potrebbero incidere sul punteggio finale.
Al momento non si conoscono le date certe della pubblicazione del concorso, ma alcuni ipotizzano che le procedure potrebbero essere avviate entro primavera o all’inizio dell’estate.