Dopo l’incontro di ieri tra MIUR e sindacati, dopo molte difficoltà per raggiungere un accordo sulla chiamata diretta, eccovi segnalate nell’articolo le novità che riguardano il ruolo del Dirigente Scolastico.
Sembra che l’incontro di ieri abbia portato buoni frutti e che le due parti abbiano raggiunto un accordo, ma per proseguire con le domande per la mobilità 2017/2018 bisognerà attendere l’accordo ufficiale.
La mobilità è un problema che affligge moltissimi dipendenti della Pubblica Istruzione, e che ogni anno sembra portare alla deriva, senza nessun esito, ma pare che questa sia la volta buona e che l’accordo tra Miur e sindacati porti buoni frutti.
La notizia dell’accordo fa tirare un sospiro di sollievo per i tanti docenti che aspettano tale modifica di legge, e finalmente risolvere il problema Dirigente Scolastico Chiamata diretta, ecco perché è fondamentale che il Miur e i sindacati arrivino ad un accordo in tempi brevi, così da evitare che le operazioni di mobilità si prolunghino fino agli inizi del prossimo anno scolastico 2018/2019.
Su quali basi il Miur e i sindacati hanno trovato un accordo sulla chiamata diretta?
Le modifiche proposte sono varie, ma purtroppo non tutte condivise dalle parti, ma vediamo insieme quali sono i punti delle discussioni che saranno poi riproposti in definitiva il 23 febbraio 2017.
Argomento cardine della discussione tra MIUR e sindacati, è il ruolo spettante al Dirigente scolastico nell’ambito della chiamata diretta, che secondo i sindacati dovrebbe essere ridimensionato. Tal proposta è stata accolta dal Ministro dell’Istruzione Fedeli, ma tra gli aspetti su cui c’è ancora incertezza c’è la tipologia del documento con cui verrà modificata la chiamata diretta, in quanto i sindacati chiedono un contratto integrativo.
Questa è una grandissima vittoria per i sindacati che sembra soddisfare gli insegnanti, che prima insoddisfatti dalla modifica della Giannini, ora confidano nel Ministro Fedeli.
Altra modifica prevista dal decreto è stabilire il ruolo per il Collegio Docenti, a tal proposito il MIUR vuole che il Collegio dei Docenti abbia solamente un ruolo consultivo, mentre i sindacati chiedono la possibilità del Collegio Docenti di far scegliere i criteri attraverso i quali il Dirigenti Scolastici dovranno gestire l’assegnazione per le competenze. I sindacati si sono prefissati l’obiettivo di centralizzare il ruolo dei Dirigenti scolastici tanto da ridurre al minimo la sua discrezionalità nell’ambito della chiamata diretta.
La decisione definitiva di tutte le modifiche discusse in questi giorni tra MIUR e sindacati probabilmente avrà termine il prossimo tavolo di discussione, di cui attendiamo la data.