Con la diffusione del Covid 19 è parallelamente esploso lo smart working (lavoro agile) in tutto il mondo piccole e grandi aziende sono ricorso allo smart working per evitare essembramenti nei luoghi di lavoro, dopo più di 1 anno oramai lo smart working è diventato una tipologia di lavoro che sempre più aziende stanno adottando stabilmente, anche lo stato ha provveduto a mettere in smart working moltissimi dipendenti pubblici, ora in arrivo c’è anche in Bonus per i dipendenti che svolgono il loro lavoro con questa modalità.
L’agevolazione fiscale per quei datori di lavoro che erogano ai propri dipendenti dei “fringe benefits è stato prorogato per tutto il 2021 grazie al Decreto Sostegni. Il Bonus Smart working è una agevolazione fiscale dedicata ai datori di lavoro che retribuiscono i propri dipendenti con beni e servizi (importo massimo 516,46 euro mensili).
Per il periodo d’imposta 2020, il Decreto Agosto (Dl 104/2021) aveva raddoppiato l’importo massimo esentasse da 258,23 euro a 516,46 euro, e grazie al Decreto sostegni questa misura è stata prorogata anche per il periodo d’imposta 2021.
Come si legge nel Testo unico delle Imposte sui Redditi a parlare di agevolazioni sui “fringe benefits”, in particolare l’articolo 51 del testo afferma che: il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati se complessivamente di importo non superiore nel periodo d’imposta a lire 500.000 non concorre a formare il reddito se il predetto valore superiore al citato limite, lo stesso concorre interamente a formare il reddito.
I beni e servizi che il datore di lavoro fornisce ai dipendenti e che valgono come retribuzione non in denaro sono definiti fringe benefits (auto aziendale, telefono aziendale, buoni pasto e buoni carburante).
Il Bonus smart working è una agevolazione per favorire i dipendenti fornendo nuove apparecchiature per il lavoro agile e i datori di lavoro possono fornire ai dipendenti il necessario per una postazione per il lavoro da casa( seduta ergonomica, scrivanie adeguate e la giusta illuminazione).
La scelta dell’acquisto dei beni per il proprio dipendente dipende dal datore di lavoro
e il valore dei beni andrà incluso in busta paga (ma non concorrerà a formare il reddito e sarà esentasse fino a 516,46 euro), inoltre spetta al datore di lavoro se avvalersi o meno dell’agevolazione.
Il Bonus smart working spetta ai titolari di redditi da lavoro dipendente e redditi assimilati, in particolare spetta a coloro che hanno rapporti aventi per oggetto la prestazione di lavoro, con qualsiasi qualifica, alle dipendenze e sotto la direzione di altri, compreso il lavoro a domicilio quando è considerato lavoro dipendente secondo le norme della legislazione sul lavoro.