A pochi giorni dall’entrata in vigore del green pass obbligatorio nel mondo della scuola è il Ministro dell’Istruzione Bianchi a ribadire l’obbligo di possedere il Green Pass per tutti gli operatori della scuola, per tutti coloro che dal 1 settembre 2021 saranno trovati senza il certificato verde scatterà la sospensione dal servizio e per i giorni di sospensione non riceveranno lo stipendio.
Le dichiarazioni del Ministro dell’Istruzione arrivano a circa una settimana dall’inizio del nuovo anno scolastico, in queste settimane sono state moltissime le polemiche contro l’obbligo del green pass nella scuola, la maggior parte dei docenti e del personale ata sono vaccinati, ma resta ancora una parte che non lo sono, il Ministro ha fatto sapere che le regole ci sono e sono chiare, tutti coloro che hanno un Green pass sono dentro la scuola” mentre “coloro che non hanno un Green pass ovviamente saranno sospesi”.
Il Ministro ha poi affrontato anche il discorso della dad e del ritorno in presenza a scuola, il governo sta lavorando da mesi affinchè la maggior parte degli studenti possano tornare a seguire le lezioni in presenza, il Governo si è impegnato molto e continuerà a farlo anche sotto l’aspetto economico, con oltre 2 miliardi di investimenti nella scuola, cifre mai viste in precedenza evidenzia il Ministro.
Altro nodo cruciale è quello dei trasporti pubblici direttamente collegato al mondo della scuola, al momento si sta lavorando anche con il Ministero dei Trasporti, le regioni e gli enti locali, per cercare di garantire un servizio pubblico in sicurezza, investendo anche più di 800 milioni per aumentare nell’ora di punta del 20% l’offerta.
La mascherina Quanto all’utilizzo della mascherina da parte degli studenti sopra i sei anni, questo, ha sottolineato, è legato al tema “dell’addensamento nelle scuole, ma sicuramente i bambini dovranno tenere la mascherina”. Poi il capitolo della fiducia nei ragazzi nell’impegno per l’immunizzazione: “Mi fido di loro, lo dimostra la risposta straordinaria che stanno dando: fra i 16 e i 19 anni siamo già a un grande livello, sopra il 60% di vaccinazione”.