Il mese di agosto è il periodo in cui moltissimi aspiranti docenti e ata ricorrono all’uso del Modello di Domanda MAD (Messa a Disposizione) per ottenere incarichi di supplenza, in questa guida 2021-2022 andremo a vedere che cos’è e come funziona queso strumento, come si compila correttamente una domanda mad, quali sono i requisiti per poterla inviare, dove si deve inviare il Modello Compilato e se vale la pena affidarsi a servizi a pagamento che in alcuni casi offrono dei vantaggi a prezzi contenuti, inoltre metteremo a disposizione anche il Modello da Compilare Gratis in formato Pdf e Doc.
Modello Messa a Disposizione: che cos’è?
Il Modello MAD (acronimo di Messa a Disposizione) è uno strumento alternativo ai concorsi pubblici per lavorare nelle scuole come docenti ordinari, di sostegno e come personale ata, si tratta di un Modello che il candidato deve compilare e che in pratica costituisce un’autocandidatura che dovrà essere inviato alle scuole dove si vuole prestare servizio.
Un aspetto importante della Mad è che attraverso questo strumento è possibile ottenere solo contratti a tempo determinato, cioè delle supplenze e non contratti a tempo indeterminato.
Non ci sono limiti di invio, i candidati possono inoltrare domande MAD a tutte le scuole d’Italia, ma ovviamente potranno accettare solo 1 incarico.
Secondo i dati pubblicati da diversi report il prossimo anno ci saranno più di 110 mila cattedre vuote, oltre a 50 mila assunzioni come organico Covid, tra personale docente e ATA, questi dati indicano che le scuole saranno costrette a ricorrere spesso e volentieri alle convocazioni mediante domande Mad al fine di trovare supplenti disponibili ad insegnare.
Ricordiamo che le scuole possono convocare dalle Mad in caso di esaurimento delle graduatorie di istituto come previsto dalla circolare MIUR n. 25089 del 6 agosto 2021 sulle supplenze 2021 2022.
Il MIUR ha precisato che per l’a.s. 2021-2022 le domande di messa a disposizione devono essere presentate esclusivamente dai docenti che non risultino iscritti in alcuna graduatoria provinciale e di istituto e possono essere presentate per una sola provincia da dichiarare espressamente nell’istanza. All’interno della provincia scelta non ci sono limitazioni per le scuole, si può fare istanza anche per tutte. Qualora pervengano più istanze, i dirigenti scolastici daranno precedenza ai docenti abilitati e ai docenti specializzati. Lo scorso anno questa regola era stata eliminata in un secondo momento, nel mese di novembre, potrebbe accadere anche quest’anno.
Chi può inviare la Mad?
Per poter inviare una domanda di messa a disposizione non ci sono molti requisiti da possedere, per quanto riguarda i docenti è necessario possedere una Laurea (magistrale, specialistica o di vecchio ordinamento) o un Diploma che dia accesso a una classe di concorso (per lavorare come docente negli Istituti Tecnici Professionali).
Per quanto riguarda coloro che vogliono lavorare come ATA basta possedere il titolo previsto dalla figura professionale che rintrano tra quelle ATA che sono:
- Collaboratori scolastici
- Assistenti Amministrativi e Tecnici
- Cuochi
- Infermieri
- Guardarobieri
- Direttori DSGA
Anche coloro che hanno una laurea triennale possono presentare la MAD.
Cosa fare prima di presentare la domanda MAD
Prima di compilare ed inviare la domanda MAD ci sono alcune operazioni da effettuare, di seguito andiamo a vedere quali sono gli step da seguire prima di inviare una domanda Mad alle scuola:
- Verificare quali materie è possibile insegnare con il proprio titolo di studio e presso quali tipologie di scuole. Ogni titolo di studio è abilitante per certe classi di concorso. Le classi di concorso sono dei codici che identificano i requisiti accademici utili per poter accedere all’abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria, sia di primo che di secondo grado.
- Scegliere presso quali scuole si è interessati a prestare lavoro di supplenza. Per fare questo puoi consultare gli indirizzari che rendiamo disponibili di seguito con l’elenco di tutte le scuole presenti in Italia suddivise per regioni e province.
- Visitare il sito web di ogni scuola per verificare se è presente un form online per l’invio della MAD o se hanno un modello di istanza MAD che consigliano di utilizzare o una modalità di invio preferita. Nel caso in cui queste informazioni non fossero presenti si può utilizzare un modello libero, come quello che rendiamo disponibile nel paragrafo successivo.
Come inviare una domanda MAD:
Per quanto concerne l’invio della domanda Mad, sia i docenti che gli ata hanno a disposizione diverse soluzioni per inviare le loro candidature, ricordiamo che la domanda va inoltrata alle scuole dove si vuole lavorare, vediamo di seguito quali sono le opzioni a disposizione:
- form online presente sul sito web della scuola;
- e-mail o posta elettronica certificata (PEC);
- raccomandata A/R;
- consegna a mano.
Tra le opzioni disponibili consigliamo le prime due soluzioni, cioè form online presente sul sito web della scuola o in alternativa e-mail o posta elettronica certificata (PEC), queste due soluzioni rappresentano di gran lunga le più efficaci, economiche ed immediate.
Invio MAD: Elenchi e Indirizzi Scuole
Come abbiamo specificato la domanda mad va inviata alle scuole dove si vuole lavorare, di seguito mettiamo a disposizione tutti gli indirizzi delle scuole pubbliche italiane:
Elenco web (Google docs) – per presentare la messa a disposizione in scuole statali situate in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto.
Elenco web (Google docs) – per la MAD in scuole paritarie situate in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto;
Elenco web (Google docs) – per le domande di messa a disposizione a Bolzano, Trento e Aosta;
(Xlsx 12Kb) Elenco web (Google docs) – per la messa a disposizione in scuole paritarie di Trentino Alto Adige, Bolzano, Valle d’Aosta.
In alternativa alla consultazione degli indirizzari è possibile anche cercare gli indirizzi delle scuole tramite il portale Scuola in Chiaro del MIUR.