Renzi difende a spada tratta la Legge 107, abbiamo assunto 100Mila Docenti negli ultimi anni, altri governi non hanno fatto quello che noi siamo riusciti a fare, difficile fare meglio di noi! In estrema sinntesi è questo il concetto espresso dall’Ex Premier e Segretario del PD Matteo Renzi a Trani, il 23 settembre, al termine della presentazione del suo libro parlando delle prossime elezioni politiche.
Renzi poi punta il dito contro le altre forze politiche di opposizione affermando che le alternative che loro propongono non sono certo migliori di quelle del Pd: “C’è chi dice che si poteva fare meglio, certo, ma cosa ci propongono gli altri a cominciare da Salvini e Grillo, vogliono forse togliere gli 80 euro, vogliono forse licenziare 100mila insegnanti della buona scuola, vogliono forse aumentare le tasse, portare il canone Rai oltre i 100 euro, levare la quattordicesima ai pensionati, eliminare i sussidi per il lavoro e gli incentivi sul fisco?”.
Il Segretario del Pd Renzi elogia quelli che sono i risultati raggiunti dal suo governo senza però soffermarsi sulle molte criticità di cui ancora soffre la scuola italiana, come l’elevato numero di precari che ancora ci sono, i problemi strutturali delle scuole italiane, moltissimi docenti costretti a lavorare a migliaia di kilometri da casa con tutti i problemi che ne derivano.
Mentre Renzi parlava, fuori montavano le proteste. “La Puglia che lotta non ti vuole”, c’era scritto su uno degli striscioni di un gruppetto di militanti di Alternativa comunista che nella piazza della cattedrale di Trani, antistante il museo dove si è svolta presentazione del libro del segretario del Pd Matteo Renzi, hanno manifestato il loro dissenso.
Fra i contenuti della protesta, illustrati dal coordinatore regionale, Michele Rizzi, la contrarietà a Tap, alle trivellazioni a largo delle coste pugliesi, e critiche alla gestione di sanità e anche della scuola.